Tasse

Bari, fine agevolazioni Covid: la Tari sarà leggermente più salata

Il Comune calcola una forbice tra 1,20 e 63,51 euro in più per le famiglie numerose

BARI - Con la fine delle agevolazioni Covid e con l’adeguamento alle tariffe Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) a Bari si registrerà un leggero aumento delle tariffe Tari rispetto al 2019, ultimo anno di riferimento non «drogato» dagli aiuti legati alla pandemia. La manovra tributaria 2022-24 varata dalla giunta oggi passerà al vaglio del Consiglio comunale.

Il Comune ha elaborato una stima dei leggeri aumenti effettuando delle simulazioni. Per quanto riguarda le utenze domestiche, le variazioni in percentuale sulle imposte «oscillano tra una forbice che va dall’1% (pari a 1,20 euro) per i nuclei composti da una sola persona, al 14% (63,51 euro) per i nuclei composti da sei persone per una abitazione tipo di 100 mq. Per i nuclei composti da due persone l’aumento corrisponde al 7% (20,35 euro), per tre persone al 9% (30.03 euro), per nuclei con 4 persone al 9% (34,76 euro) e per nuclei con 5 componenti l’aumento corrisponde ad una percentuale del l’8% (35,13)».

Per quanto riguarda invece le utenze non domestiche, spiegano sempre dal Palazzo dell’Economia «non essendo previste agevolazioni covid di cui hanno potuto usufruire nel biennio 2020/21, grazie anche alla battaglia condotta dall’Anci e accolta dal Governo centrale, la Tari risulterà più o meno uguale a quella definita per il 2019, con un’oscillazione che va dall’1% al 2%».

Privacy Policy Cookie Policy