Il caso
Ritardò cesareo e il feto morì, chiesto il rinvio a giudizio per una ginecologa di Bari
L’episodio risale al maggio 2019 nella clinica Santa Maria. La dottoressa è accusata di omicidio colposo
BARI - La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per una ginecologa della clinica Santa Maria di Bari, accusata di omicidio colposo con riferimento alla morte di un feto. L’episodio risale al maggio 2019. Stando alle indagini coordinate dal pm Gaetano de Bari, il medico avrebbe ritardato l’intervento di parto cesareo e, nonostante il feto fosse in sofferenza, avrebbe sospeso il monitoraggio cardiologico per diverse ore, dalla sera del 26 maggio fino all’alba del giorno successivo, quando fu accertato il decesso. La ginecologa risponde di omicidio colposo. L’udienza preliminare sarà celebrata il 20 giugno dinanzi alla gup del Tribunale di Bari Rossana de Cristofaro, la quale ha ammesso - su richiesta dei coniugi costituiti parte civile - la citazione dell’ospedale come responsabile civile.