I fondi

Terna: «Per rete elettrica in Puglia in arrivo 390 milioni entro 2025»

Redazione online

L'azienda comunica in una nota che il complesso delle opere nell’arco di Piano prevede l’impiego di 100 imprese e 400 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica, cui si aggiungeranno circa 50 fra professionisti e studi tecnici

BARI - L’aggiornamento del piano industriale di Terna 2021-2025 'Driving Energy' prevede in Puglia un incremento degli investimenti pari al 12% con un impegno di circa 390 milioni di euro «per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista». Lo comunica Terna in una nota, spiegando che il complesso delle opere nell’arco di Piano prevede l’impiego di 100 imprese e 400 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica, cui si aggiungeranno circa 50 fra professionisti e studi tecnici.

Rispetto all’ammontare totale degli investimenti previsti, circa 210 milioni fanno riferimento a interventi di ammodernamento, rinnovo e resilienza di asset nuovi o esistenti. Terna prevede infatti l’installazione nelle stazioni elettriche di Brindisi, Troia e Foggia di compensatori sincroni. Si tratta di un macchinario, tecnologicamente avanzato, che permette di stabilizzare e gestire in sicurezza la rete elettrica, regolando la tensione e riducendo al minimo gli sbalzi dovuti all’intermittenza della produzione di fonti eoliche e fotovoltaiche, la cui diffusione è molto sviluppata in Puglia. Tra gli interventi previsti nell’arco temporale del Piano è poi presente la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica e delle relative connessioni alla rete elettrica nazionale a Torremaggiore, in provincia di Foggia. Terna, con 140 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce in Puglia circa 4.200 chilometri di linee in alta e altissima tensione e 66 stazioni elettriche. 

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