Progetti in città

Bari: ospedale Covid, ora la Fiera chiede in cambio nuovi spazi

Redazione Primo Piano

Questione aperta sul futuro della struttura. La Regione Puglia ha già offerto la disponibilità a realizzare padiglioni in aree libere

BARI - La discussione sul destino dell’ospedale Covid della Fiera del Levante si arricchisce di un altro interlocutore. È un protagonista della questione in quanto diretto interessato: il presidente di Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi.
In attesa delle definitive decisioni sul futuro della struttura creata per affrontare l’emergenza pandemia, il numero uno della società che gestisce il quartiere fieristico mette i paletti reclamando l’equivalente degli spazi occupati. O meglio torna a reclamarlo.

«Che fine farà l’ospedale in Fiera dovete chiederlo a chi decide - ha puntualizzato Ambrosi - la Fiera chiede, come ha chiesto dal primo minuto della pandemia e della requisizione, che i metri quadri che sono nella concessione in qualche modo le siano ridati. Non è per noi importante che siano proprio quelli o altri, ma abbiamo bisogno dei metri quadri scritti nella concessione per portare avanti l’attività aziendale». Una richiesta che non sembra destinata a cadere nel vuoto, in quanto la Regione ha già manifestato la disponibilità a realizzare nuovi padiglioni nelle aree libere in cambio di quelle occupate.

La Fiera, dopo lo stop causato dalla pandemia, ricomincia a ospitare le esposizioni (ieri è stata inaugurata Expolevante) nella speranza che a settembre torni anche l’appuntamento principale, quello che le ha dato il nome, saltato lo scorso anno. Ecco che allora, specie per gli eventi di maggior richiamo e afflusso di visitatori, gli spazi oggi occupati dall’ospedale Covid e dall’hub vaccinale diventerebbero di nuovo indispensabili.

I padiglioni utilizzati per realizzare l’ospedale sono stati requisiti nel novembre 2020 dalla Prefettura di Bari e il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, dovrebbero essere liberati. Ma non è detto, visto che la Regione Puglia ipotizza di destinarli ad altre emergenze, come quelle militari, oppure ad altri scopi.

«Con il sindaco di Bari Antonio Decaro - ha rivelato alla Gazzetta il presidente Emiliano - avevamo in atto una discussione: costruire nuovi padiglioni fieristici nelle aree libere, rilevando in cambio la struttura, al fine di poterla gestire per formazione e Protezione civile nonché per sperimentare nuove tecnologie del polo biomedico pugliese. Regione e Fiera hanno avviato uno studio di fattibilità. Dobbiamo discuterlo con il sindaco, che deve decidere».

Lo «scambio» tra i padiglioni occupati dall’ospedale e nuovi spazi, che metterebbe tutti d’accordo, appare possibile

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