La vittoria
Bari, gli studenti del liceo Scacchi vincono gara internazionale del Cern
Record di partecipanti: la squadra barese premiata per un esperimento sulle radiazioni
BARI - Due squadre di studenti di liceo sono riuscite a vincere la gara Cern Beamline per le scuole superiori. Una vittoria che parla anche italiano visto che uno dei due gruppi vincitori è quello del Liceo Scientifico Statale 'A. Scacchì di Bari, mentre l’altro è della Scuola nazionale preparatoria 'Plantel 2' di Città del Messico. Il premio di quest’anno è una gita al centro di ricerca Desy di Amburgo il settembre prossimo, per poter eseguire gli esperimenti proposti, con il supporto dei ricercatori del Cern e Desy.
La Beamline for Schools è una competizione globale di fisica per gli studenti delle scuole superiori, che divisi in squadre propongono un esperimento da fare con un raggio di particelle accelerate. Da quando è stata lanciata questa gara nel 2014, hanno partecipato più di 12.000 studenti di 91 paesi. Quest’anno, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia alle scuole, si è avuto il numero record di 289 squadre partecipanti di 57 paesi. Di queste, sono state selezionate 26 squadre di 22 paesi, 8 hanno avuto una menzione speciale e un gruppo, rappresentante di India e Svezia, è stato premiato per la proposta video più creativa.
«Alcuni dei vincitori delle prime edizioni sono tornati al Cern come membri di collaborazioni sperimentali dopo i loro studi - precisa Margherita Boselli, responsabile della competizione - Speriamo di poter continuare a contribuire alla formazione della prossima generazione di studenti». La squadra italiana 'Extrà ha proposto di studiare la transizione delle effetto di radiazione. «Grazie a questa competizione, siamo stati coinvolti in un vero esperimento di ricerca che ci ha insegnato il valore del contributo di ognuno ad un progetto comune, e ci ha dato uno scopo durante la pandemia. Siamo onorati e riconoscenti di questa opportunità», hanno detto Domenico Soriano e Vittorio Zupo, due membri della squadra. Ilse Buendia, della squadra messicana Teomiztli, ha invece sottolineato come «vincere questo premio sia un grande risultato, perché ci aiuterà a promuovere la scienza in Messico e ad interessare i piú giovani nello studio della fisica delle particelle e della scienza in generale».