Edilizia Giudiziaria
Allarme a Bari, «Aiuto, il Palazzo di giustizia cade a pezzi»
Non solo la mancata messa in sicurezza anche le insidie dell’emergenza sanitaria
BARI - L’Anm rilancia la situazione di abbandono del Tribunale di piazza De Nicola lUn cantiere infinito. Garage, piazzale esterno, facciata: vanno messi in sicurezza. E con urgenza. Ma il cantiere è inspiegabilmente fermo. Parliamo del Tribunale di piazza De Nicola, la storica «casa» della giustizia barese lasciata nell’abbandono più totale. Il grido d’aiuto lo lancia, con «amarezza e stupore» la giunta barese dell’Associazione nazione magistrati che oltre tutto ricorda la «vetustà degli impianti interni, che necessitano di urgenti interventi di manutenzione, come dimostra l'evento verificatosi la scorsa notte, allorquando per la rottura di un tubo si sono verificati allagamenti da infiltrazioni di acqua in molti uffici ed in diversi piani dell'edificio». Il tema è noto: la situazione complessiva dell'edilizia giudiziaria, insostenibile «sul piano umano e professionale». Va aggiunta l'interruzione dei servizi di un server nazionale che manda in tilt la rete informatica e l’inefficace piano nazionale di contenimento dell'emergenza sanitaria negli ambienti giudiziari, «visto l'aumento interno dei casi di contagio». Gli interventi sulle modifiche delle norme processuali, dettate dall’emergenza Covid, «non possono non nascere da un confronto anche con la magistratura associata». L’Anm barese chiede dunque al Ministro della Giustizia «di intervenire perché siano portate a termine al più presto le opere già avviate e sia predisposto un programma ampio e serrato di manutenzione degli impianti del palazzo di giustizia di piazza De Nicola; alla luce del crescente disagio della comunità giudiziaria barese, chiede altresì di accelerare le procedure amministrative e tecniche per la realizzazione del nuovo polo giudiziario; sollecita, infine, un costante confronto del governo con la magistratura associata e l'avvocatura per superare le difficoltà del periodo emergenziale, con la ricerca delle migliori soluzioni operative per una trattazione razionale e ordinata degli affari nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza sanitaria».