I provvedimenti

Bari, barriere in plexiglass a Palazzo di Città

Ninni Perchiazzi

Ai dipendenti distribuite quasi 100mila mascherine

Oltre 95mila mascherine chirurgiche, 37.400 guanti, circa 4.700 confezioni di gel igienizzante personale, quasi 1.500 visiere, 415 tute. E ancora: 1.935 mascherine «FFP2» e 208 di tipo «FFP3», 73 taniche di gel da 5 litri, 66 dispenser igienizzanti, 40 termoscanner portatili e 35 fissi (in fase di installazione), oltre a 538 disinfettanti e 357 barriere di plexiglass. È il bilancio del materiale finora distribuito negli uffici comunali per far fronte al pericolo di contagio da Covid-19 da parte di Palazzo di Città, che adesso stanzia 10mila euro finalizzati all'acquisto di schermi protettivi in plexigass. Le barriere saranno installate a protezione di uffici, sportelli e frontoffice, a tutela degli utenti e del personale a contatto col pubblico.

Il Covid 19 sta pericolosamente rialzando la testa in tutta Italia, e Bari non fa eccezione, peraltro in concomitanza con il ritorno alla piena attività «in presenza» di tutte le scuole di ordine e grado. L'amministrazione comunale alza quindi il livello di guardia, dopo essere stato uno dei primi enti ad attuare un vero e proprio piano di sicurezza e contrasto al contagio per i suoi dipendenti ed in conseguenza degli utenti che accedono ai servizi comunali. Infatti, nell’ambito delle misure anti Covid previste per la gestione e la prevenzione del contagio all’interno dei suoi uffici, sin dai mesi del lockdown, il Comune ha avviato una sostanziosa fase di screening e monitoraggio attraverso l’uso dei test seriologici - ad oggi ne risultano effettuati oltre 2.150 - sul personale che nella scorsa primavera ha continuato a lavorare recandosi in ufficio.

Le linee guida anti Covid adottate prevedono una graduale introduzione della rilevazione della temperatura all’ingresso degli uffici. In questi giorni, sono in corso i sopralluoghi tecnici preliminari alla installazione dei dispositivi fissi, per la cui acquisizione sono già state svolte le procedure per selezionare i fornitori. Sempre in questi giorni si stanno distribuendo alle singole ripartizioni comunali apparati termoscanner portatili per rendere più adattabile la risposta degli uffici nell’uso delle misure di prevenzione.

Come certificano i numeri, Palazzo di Città dall’inizio dell’epidemia a oggi ha fornito gli opportuni dispositivi di protezione al personale dipendente secondo un piano di distribuzione che tiene conto del diverso grado di esposizione al rischio degli addetti. Oltre a mascherine di varie tipologie e gel igienizzanti personali e di comunità, sono stati distribuiti disinfettanti per le superfici, schermi in plexiglass per gli operatori di sportello e visiere. Sulla base delle indicazioni del Dipartimento della Salute regionale, è stata invece ridotta la fornitura di guanti, ritenuti utili solo in circostanze eccezionali.

Particolare attenzione quindi è stata riservata alla sicurezza delle scuole a diretta gestione comunale.
«Nelle prime due settimane di settembre tutto il personale operativo (insegnanti, educatori e personale amministrativo ed ausiliario) delle scuole comunali è stato sottoposto obbligatoriamente ad un doppio test prima del rientro in attività. Chiunque acceda alle scuole comunali (studenti, operatori, genitori, fornitori) sono sottoposti a rilevazione della temperatura», sottolineano da Palazzo di Città, dove gli sforzi sono coordinati dalla Direzione generale. Misure necessarie e quantomai opportune anche alla luce della chiusura di un buon numero di classi in parecchi istituti scolastici a causa di casi conclamati di positività al terribile Coronavirus, che rendono sempre più incerto il sospirato ritorno alla normalità.

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