LA TRAGEDIA
Bitetto, omicidio Brescia: il bimbo di 4 anni ha forse visto il padre accoltellare il patrigno
L’autopsia svelerà quale dei 5 fendenti è stato mortale
BITETTO - Il quadro della tragedia sembra oramai definito nei suoi contorni drammatici. L’autopsia disposta dal pubblico ministero Savina Toscani della Procura di Bari, nei prossimi giorni aiuterà i medici legali a risalire alle cause della morte.
A stabilire se solo una o tutte e cinque le coltellate inferte al 26enne Nicola Brescia dal suo assassino, abbiano lesionato organi vitali, portandolo rapidamente alla morte. Non ci sarebbero dubbi sull’identità dell’accoltellatore, reo confesso, neppure sulle circostanze che lo hanno spinto ad afferrare la lama e affondarla nel torace del nuovo compagno della moglie, dalla quale si sta sperando. I due giovani coniugi (lei ha 22 anni, lui 26) sono genitori di due bambini, un maschietto di 4 anni che vive con il padre e che purtroppo ha assistito allo scontro e una femminuccia di 7 la quale, venerdì sera, quando la tragedia si è consumata, sotto la casa della vittima, era a casa dei nonni. Una separazione dolorosa e difficile dalla quale marito e moglie stavano uscendo con fatica.
La relazione allacciata da poco tempo con Nicola Brescia stava aiutando la giovane donna a ricominciare. Nella sua ricostruzione il reo confesso ha detto di aver notato, venerdì sera (pare per la prima volta) la sua ex in compagnia del nuovo compagno e di aver cercato inutilmente di contattarla via whatsapp per chiederle se poteva tenere con sé il figlio. Poco dopo le 3 l’uomo si è presentato sotto casa di Brescia insieme al bambino. Sapeva che l’ex moglie era lì, ospite della famiglia. Il primo ad andargli incontro pare sia stato il padre 50enne di Nicola con il quale è iniziato un battibecco. Dopo pochi minuti sarebbe sceso in strada il giovane Brescia, impugnando un coltello e intimando al visitatore non gradito di andare via, seguito poco dopo dalla donna.
I litiganti sono venuti alle mani sotto gli occhi del bambino. Avrà forse visto il padre impossessarsi del coltello e colpire per cinque volte Nicola Brescia, provocandone la morte.