sanità

Bari, «Non giocare con il nostro futuro»: Fimmg Bari accoglie appello dei giovani medici

Redazione online

Pieno sostegno ai 143 camici bianchi impegnati a fare test Covid ai docenti

BARI - «I medici di famiglia non vogliono tirarsi indietro rispetto all’evoluzione della medicina territoriale e dell’assistenza territoriale che non può che partire da loro e dall’investimento nel Recovery Fund».

Lo afferma in una nota la Fimmg Bari evidenziando di dare così «pieno sostegno» ai 143 giovani medici pugliesi che due giorni fa hanno inviato una lettera aperta a tutti i colleghi sottolineando di essere «perplessi - spiegavano nella missiva inoltrata anche al ministro Speranza - per le polemiche relative all’esecuzione dei test sierologici per il personale scolastico da parte di alcune associazioni di categoria e di singoli colleghi che rifiutano di svolgere tale attività».

«L'appello a "non giocare con il nostro futuro" - spiega la Fimmg Bari - chiede un rilancio delle cure primarie attraverso i microteam multiprofessionali, la diagnostica di primo livello all’interno degli studi medici, la presa in carico a 360 gradi dei pazienti cronici e una fondamentale deburocratizzazione, supportata dal ricorso alla telemedicina. Questi stessi temi sono stati condivisi nel consiglio nazionale Fimmg del 5 settembre».

«I giovani medici di famiglia - commenta Nicola Calabrese, vicesegretario nazionale Fimmg e segretario Fimmg Bari - rappresentano con il loro spirito e la loro voglia di investire sulla professione un punto di riferimento. La medicina generale deve rivendicare il proprio ruolo» e «ha bisogno di strumenti per farlo, di personale e tecnologia».

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