ADELFIA - Sconosciuti si sono introdotti la scorsa notte nella sede del comando della Polizia Locale di Adelfia con l’intento di rubare le armi in dotazione al Corpo. Sono entrati forzando il portone d’ingresso e con la fiamma ossidrica e un flessibile hanno aperto la cassaforte dell’armeria che però in quel momento non conteneva armi. Subito dopo si sono sviluppate le fiamme all’interno dei locali che non è chiaro se siano state appiccate volontariamente o provocate da qualche scintilla partita dall’uso della fiamma ossidrica o del flessibile. L’incendio ha reso i locali del Comando dei vigili di Adelfia inagibili. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
L’incendio che ha danneggiato parte degli uffici comunali è scoppiato intorno alle 2.30. L’ipotesi degli investigatori è che i malviventi sperassero di trovare documenti di identità, armi e il denaro della ragioneria, che tuttavia non c'erano. Sull'episodio indagano i carabinieri, che stanno acquisendo i filmati di telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Quelle comunali, non funzionanti da tempo, comunque non sarebbero state utilizzabili perché il rogo ha distrutto i server. Nei tre uffici del comando sono andati distrutti suppellettili e documenti ma il fumo ha invaso anche i piani superiori. Sono in corso valutazioni su eventuali danni strutturali.
IL SINDACO COSOLA - «Il Comune è per metà devastato, non più recuperabile». Ne dà notizia il sindaco di Adelfia, Giuseppe Cosola che racconta come l'incendio sia scoppiato durante un tentativo di furto nel comando della Polizia Locale.
«L'incendio - dice il sindaco - è stato appiccato da alcuni balordi che hanno cercato di fare un furto nelle sedi della polizia municipale». «Una situazione disastrosa per il nostro paese - aggiunge - perché abbiamo tutti gli uffici e tutti i computer bloccati con i server che sono andati completamente bruciati. Quindi avremo rallentamenti in tutte le procedure di questi giorni per l’emergenza coronavirus. Potete immaginare la difficoltà del momento. Stamattina avevamo un appuntamento con protezione civile e servizi sociali per pianificare il piano di aiuti alle famiglie bisognose».
«A questi balordi, per quello che può servire, dico vergognatevi - dice Cosola - perché in questo momento bisogna mettere anche mano alla coscienza. Ai cittadini dico di avere pazienza e starci vicino. Cerchiamo di essere uniti più che mai perché il momento è ancora più difficile e richiede una grande forza, ma ci rialzeremo».
LO SDEGNO DI LOIZZO - «Sdegno e rabbia per l’autentico raid criminale che ha devastato il municipio di Adelfia». È la reazione del presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo alla notizia dei gravi danni provocati alla sede comunale. «Metà edificio addirittura non più recuperabile, da quello che dichiara il sindaco Giuseppe Cosola, al quale esprimo la solidarietà dell’intera Assemblea e mia, da estendere a tutti i concittadini», dice il presidente del Consiglio pugliese.
Loizzo - è detto in una nota - condanna coloro che «in questa drammatica fase di emergenza per tutti hanno ritenuto di esercitare la loro sconsiderata attività delinquenziale, tentando un furto o chissà cosa nel comando della Polizia Locale». «La città è sana e saprà reagire», ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, certo che magistrati e Forze dell’ordine faranno luce al più presto sui responsabili».