nel Barese

Gioia del Colle, a fuoco 2 auto dei carabinieri: «Incendio partito per cause accidentali»

Redazione online

Si tratta di una vettura privata e di un'auto di servizio dell'Arma

Cause accidentali sarebbero alla base dell’incendio che ha distrutto un’auto civetta dei carabinieri a Gioia del Colle e danneggiato l’auto privata di un militare parcheggiata vicino al mezzo di servizio. A questa conclusione sono giunti i carabinieri attraverso la visione dei filmati delle immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona. L’incendio - riferiscono i carabinieri - si è sviluppato attraverso una iniziale fumigazione dal cofano della vettura privata. Pertanto i militari tendono a escludere il dolo e proseguono con gli accertamenti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’incendio sarebbe partito della vettura privata raggiungendo quella di servizio andata distrutta.

EMILIANO: CHI LI TOCCA, TOCCA LA PUGLIA - «Chi tocca i carabinieri tocca tutti i pugliesi e tocca la Puglia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti dell’incendio, le cui cause sono in corso di accertamento, che nella notte ha distrutto un’auto civetta dei carabinieri e danneggiato una vettura privata di un militare a Gioia del Colle (Bari).
«Sono stato scortato dai carabinieri per più di dieci anni - ha ricordato Emiliano - e molti di loro hanno rischiato la loro vita per proteggere la mia, ed è una cosa che fanno da secoli a favore di tutti gli italiani. Chi tocca i carabinieri, chi tocca la polizia, chi tocca la Guardia di finanza tocca tutti. Quindi deve ricordarsi quello che rischia di succedere».

«Nessuno - ha rimarcato - deve permettersi di toccare chi, per nostro conto, facendo il proprio dovere, ci protegge e assicura che tutti rispettino la legge. Abbiamo già perso un carabiniere in circostanze veramente inaccettabili, mi riferisco al maresciallo Vincenzo Di Gennaro». «E in tutta sincerità, pur non avendo tra i miei compiti l’ordine pubblico - ha concluso - faremo l’impossibile per proteggere tutti coloro che per nostro conto, rischiando la vita, fanno il loro dovere applicando la legge e la Costituzione».

LOIZZO: È SFIDA ALLO STATO - «Adesso basta. Sono in corso accertamenti sulla matrice dolosa dell’incendio delle due auto nel parcheggio della Compagnia dell’Arma in piazza Umberto a Gioia del Colle, ma se si dovesse accertare la causa volontaria è chiaro che ci si trova di fronte ad un vero attentato, l'ennesimo, dopo l’episodio ai danni dell’autovettura del brigadiere a Ruvo. Mezzo chilo di tritolo, in quel caso, sono una provocazione inaccettabile e questo nuovo episodio, dopo il primo, dimostra che la criminalità sta lanciando una sfida inaccettabile ai Carabinieri, alle Forze dell’Ordine, allo Stato, alla comunità civile». Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, dopo l’incendio che nella notte ha distrutto un’auto civetta dei carabinieri e danneggiato un’auto privata di un militare nel Barese.

«Solo per circostanze fortuite - evidenzia Loizzo - non si sono verificati danni maggiori e non sono state coinvolte persone. Nell’esprimere la solidarietà dell’intero Consiglio regionale pugliese all’Arma dei Carabinieri, invito tutte le Istituzioni, le forze sociali e i cittadini pugliesi a fare squadra con i tutori della legalità per respingere qualsiasi forma di intimidazione».

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