23 febbraio
Papa Francesco a Bari, definite le zone di sicurezza
Tre le aree individuate «ad intensità restrittiva di condizioni di fruibilità crescente» durante un incontro svoltosi in Prefettura a Bari con il capo della Gendarmeria vaticana
BARI - Tre zone «ad intensità restrittiva di condizioni di fruibilità crescente», cioè con «misure prescrittive progressivamente più stringenti» in base alla distanza dal luogo dove si troverà il Pontefice, sono state individuate per la visita del 23 febbraio a Bari di Papa Francesco che si sposterà tra la basilica di San Nicola e piazza della Libertà dove sarà celebrata la messa. Si tratta di un’area «di massima sicurezza» dove si svolgerà l’evento, a sua volta divisa in tre zone, un’altra area «riservata» e un’area «di rispetto» quanto stabilito nel corso di un incontro in Prefettura a Bari con il capo della gendarmeria vaticana e il dirigente dell’ispettorato vaticano.
Nell'area di massima sicurezza sono state individuate tre zone: la prima è quella interna alla basilica di San Nicola, dove saranno presenti esclusivamente il Papa, i cardinali e i vescovi per l’incontro religioso a porte chiuse; la seconda comprende largo Urbano II e piazza San Nicola dove sosteranno alcuni fedeli. Nella terza ci sarà una parte transennata percorsa dal Papa (piazzale Cristoforo Colombo, lungomare Imperatore Augusto, piazza IV Novembre) e un’altra dove sarà consentito solo l’accesso pedonale a residenti, titolari di esercizi ricettivi o commerciali e ai fedeli «nei limiti della capienza stabilita», accederanno attraverso varchi presidiati dalle forze dell’ordine, dopo aver superato controlli con apparecchiature radiogene e metaldetector (corso Vittorio Emanuele fino all’intersezione con via Marchese di Montrone e l'intera piazza Massari).
Oltre queste zone ci sarà l’area «riservata», ritenuta «zona cuscinetto», a ridosso dei luoghi interessati dall’evento, che costituirà «una fascia di protezione» alla quale potranno accedere tramite varchi presidiati pedoni e veicoli autorizzati. Ci sarà poi un’area «di rispetto», un «anello di protezione più ampio», non direttamente interessata dallo svolgimento dell’evento, «con lievi limitazioni in una cornice di sicurezza». I divieti saranno in vigore dalle 19 di sabato 22 febbraio fino a cessate esigenze di domenica 23. Oggi, in un incontro in Prefettura a Bari con il capo della gendarmeria vaticana e il dirigente dell’ispettorato vaticano, sono stati esaminati anche gli aspetti organizzativi relativi all’accoglienza dei fedeli che parteciperanno alla messa di Papa Francesco, in piazza Libertà. «Tutto il territorio vuole accogliere il Santo Padre, i vescovi e tutti i fedeli con la massima disponibilità - ha detto il prefetto, Antonia Bellomo - e quindi predisponendo tutte le misure di accoglienza nel rispetto di una cornice di sicurezza, necessaria in queste occasioni».