Frenata d'emergenza

Bari, stormo di uccelli colpisce l’aereo: volo in ritardo

Armando Fizzarotti

Paura sul Ryanair per Milano-Malpensa

BARI - In gergo tecnico si chiama «bird strike», ed è uno dei fenomeni più temuti dai piloti dei jet. Uno stormo di uccelli ha investito in fase di decollo, ieri mattina alle 8.45 sulla pista dell’aeroporto «Karol Woytjla» di Palese, un Boeing della Ryanair in partenza per Milano Malpensa. Il pilota già prima di staccare le ruote dall’asfalto ha dovuto effettuare una frenata d’emergenza, che ha gettato nel panico i passeggeri.

«Abortito» il decollo, l’equipaggio ha spiegato alle persone a bordo quanto era accaduto e che era necessario far controllare il velivolo (il B-737 targato 9H-QAC) per verificare l’esistenza di eventuali danni che potessero minacciare la sicurezza del volo.
Il pericolo maggiore in questi casi è infatti costituito dall’eventuale entrata degli animali nei motori a turboventola, che vengono ovviamente maciullati con l’effetto di creare guasti fino a poter anche bloccare i motori stessi.
Così i passeggeri sono stati fatti sbarcare e, dopo le verifiche tecniche, sono stati riaccolti a bordo del Boeing che è finalmente partito per Milano alle 13.30, quasi cinque ore dopo l’orario programmato.
L’episodio più famoso di «bird strike» è quello che costrinse ad un ammaraggio di fortuna nel fiume Hudson il pilota dell’Airbus 320 decollato per Charlotte da New York il 15 gennaio 2009. 

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