Epifania

A Monopoli ecco la Befana sub: con tanto di scopa si tuffa in mare

Eustachio Cazzorla

Si conclude così il calendario «Christmas home», numerosi i visitatori arrivati da fuori regione

MONOPOLI - Ha sfidato il vento ma non le onde. La Befana lascia la casa di Babbo Natale nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II e s’inabissa, con maschera, pinne e l’immancabile scopa, nelle acque del fiume Chidro.

Termina il «Monopoli Christmas Home» con l’arrivo della Befana in città per la grande festa di chiusura. Animazione per bambini nell’ultimo giorno della kermesse natalizia monopolitana. I piccoli hanno sfidato il vento e le temperature polari pur di vedere la vecchietta che dispensa dolciumi e carboni e che tutte le feste porta via. Ieri pomeriggio la grande festa di chiusura con «“La parata Stregata», uno spettacolo di teatro viaggiante tra streghe, stregoni, trampolieri e mangiafuoco e il cantastorie della Befana, Just Dance e Karaoke oltre a spettacoli di danza della ASD Top Dance Academy con il Dj Set di Mauro Napoletano e Angelo Minoia.

Soddisfatto per l’animazione che la città ha avuto durante le feste, l’assessore al Turismo Cristian Iaia per eventi di concerto con l’assessorato alla Cultura di Rosanna Perricci e al Commercio di Aldo Zazzera. Ma soprattutto soddisfatti per avere attirato sulla città l’attenzione di gente venuta da fuori regione e dei turisti che hanno scelto la città per il proprio capodanno.

E poi la singolare iniziativa della Befana subacquea della Scuola del Mare di Vito Giannoccaro. I sub, con tanto di Babbo Natale con maschera, bombole e pinne, hanno dovuto andare in trasferta, nel tarantino per fare la tradizionale immersione prima dell’epifania. Il mare in tempesta non garantiva la sicurezza e allora nella sorgente del Chidro a San Pietro in Bevagna si sono immersi con tutti i soci. «Un’immersione a tema» spiega Giannoccaro «a scopo di divertimento, in futuro, come già fatto in passato, faremo anche immersione in maschera tema carnevale», Tra i sub quindi una bella Befana con tanto di muta, di gonna, di bombole, pinne e ovviamente la scopa per navigare questa volta e non volare «visto il forte vento la Befana ha scelto un altro luogo in cui spaziare» scherza Giannoccaro.

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