L'iniziativa
Nella chiesa di San Giovanni Battista a Bari una culla termica per i bimbi abbandonati
Una 'ruota degli esposti' attiva da 4 anni per lasciare i neonati non voluti: ha una linea diretta col Policlinico
BARI - L’abbiamo anche noi, una versione moderna della medievale «ruota degli esposti». A Bari, nella parrocchia di San Giovanni Battista, è stata istituita la prima «culla termica» della regione.
Perché da sempre un figlio può essere indesiderato per tanti motivi: non ci sono le disponibilità economiche per allevarlo, è nato da un legame adulterino, è frutto di una violenza. Un errore, uno sbaglio, un'omissione. Prima del Medioevo i piccoli venivano uccisi o venduti a famiglie benestanti. Nel Medioevo la pietà umana s'inventò qualcosa di meglio. La chiamarono la «ruota degli esposti»: una specie di bussola di legno girevole, di forma cilindrica, con una parte esposta alla strada e l'altra all'interno di una struttura. Nella parte non esposta alla strada qualcuno raccoglieva il piccolo: la mamma, in questo modo, riusciva a non essere vista. Manteneva l’anonimato, magari si teneva dolore e sensi di colpa. E all’esterno, c’era anche un campanello per segnalare l’avvenuto «deposito». Ad ogni giro della ruota, cominciava una nuova storia di dolore, di separazione di un figlio dalla propria madre.
Nel 1923 Mussolini abolì la ruota. In Italia le «ruote» sono quasi tutte scomparse. Chi fosse curioso di vedere come fossero realizzate, nell’ex monastero di Santa Chiara a Taranto, ora Tribunale per i minorenni, ne è rimasto un esemplare. Diciamo che si erano inventati un luogo deputato ai bimbi abbandonati. Una pratica del passato, figlia della povertà e dell’ignoranza.
Oggi controllo delle nascite e diffusione di misure contraccettive potrebbero scongiurare queste tristi, estreme soluzioni. Eppure, non sono poche le storie di neonati abbandonati nei cassonetti. È stato per questo che è nata una sorta di versione aggiornata della ruota: la «culla termica». Accogliente e riscaldata, provvista di un sistema elettronico per segnalare la presenza del neonato, garantisce, come la ruota, l’anonimato di chi lascia il piccolo.