La tappa barese
Convegno commercialisti Bari: più controllo dell’Organo di revisione Enti Locali
L'obiettivo è sensibilizzare i colleghi revisori a operare con la massima diligenza e professionalità
BARI - È in corso nella sede dell’Ordine dei Commercialisti di Bari la tappa pugliese del ciclo di eventi formativi organizzati dal CNDCEC (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) per la presentazione dei nuovi principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli Enti Locali.
L’evento è articolato in una giornata e mezza di percorso formativo della durata complessiva di 12 ore, durante le quali saranno approfonditi tutti i 12 principi di vigilanza e controllo. La partecipazione dà diritto a 12 crediti formativi professionali e 12 crediti formativi specifici per il mantenimento nell’elenco dei revisori tenuto presso il ministero dell’Interno previo superamento del test finale di valutazione alla conclusione del corso.
“Dalle sinergie tra il controllo esterno della Corte dei Conti e quelli interni degli organi di revisione – commenta il presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di BariElbano de Nuccio - deriva un modello virtuoso per garantire la massima regolarità amministrativa contabile all’interno degli enti locali. Il nostro Ordine è lieto di contribuire alla capillare diffusione, in Puglia, dei nuovi principi. La loro applicazione, infatti, è uno dei parametri per valutare il corretto esercizio della funzione: se il revisore pianifica adeguatamente l’attività e procede correttamente con tecniche di campionamento, svolge nel migliore dei modi la funzione di presidio di legalità dell’ente e, nel contempo, attenua il rischio di insorgenza di profili di responsabilità connessi all’incarico”.
“Si tratta – spiega Davide Di Russo, vicepresidente del Consiglio Nazionale – di un’iniziativa pensata per supportare la diffusione delle linee guida contenute nei princìpi; l’obiettivo è sensibilizzare i colleghi revisori a operare con la massima diligenza e professionalità. Con il recente adeguamento dei compensi, maturato dopo un’annosa battaglia dei commercialisti, si respira un’aria nuova, di grande collaborazione tra istituzioni: i princìpi, esito di un’importante sinergia tra Consiglio nazionale, Ministero dell’interno, Ministero dell’economia e delle finanze e Corte dei conti, sono stati aggiornati alla luce del d.lgs. 118/2011 e delle novità in materia di enti pubblici e società partecipate da amministrazioni pubbliche. I commercialisti dimostrano, una volta di più, di essere in prima linea quando si tratta di cooperare nei fatti al miglioramento del Sistema Paese”.