L'iniziativa

Bari, stasera a Madonnella locale organizza gara di «rutti»

Carlo Stragapede

Appuntamento in Largo Adua alle 21.30: spazio alla fantasia

La definizione è quanto mai asettica: «L’eruttazione è la produzione di un suono, tramite l'emissione d'aria che attraversa il cavo orale, non proveniente dai polmoni attraverso la trachea, come nel caso della voce, bensì dallo stomaco attraverso l'esofago, tipicamente a seguito di processi digestivi» (fonte: Wikipedia). Da una descrizione così elegante alla gara di rutti il passo non è certo breve.


L’argomento è stuzzicante e decisamente «leggero». L’archetipo è senza dubbio Fantozzi. Il maestro inarrivabile del rutto è lui: basta smanettare su «Youtube» per rivedere celeberrime scene cinematografiche come quella nella quale l’irriverente ragioniere scatena una valanga nelle Alpi innevate dopo avere ingurgitato una quantità immensa di birra; oppure quando sulla banchina di una stazione ferroviaria, con lo spostamento d’aria, stende a terra passeggeri e personale viaggiante; o ancora l’altra sequenza che costringe un vigile urbano ad afferrarsi a un palo della segnaletica per evitare di volare via chissà dove.
Del resto «frittatona di cipolle e rutto libero» è l’agognato menù di Fantozzi-Paolo Villaggio intento a guardare in tv la Nazionale di calcio: una condizione a dir poco meravigliosa, interrotta però dalla sgradita telefonata che lo costringe a mollare il tifo azzurro per andare suo malgrado nell’azienda galattica, al cineforum della «Corazzata Potiomkin».


In alcune culture, come quella cinese, il rutto è persino un segnale di approvazione della ricetta. Se vi lasciate andare in un ristorante di Pechino, a quanto pare il cuoco gradirà. E poi, cari lettori, suvvia, chi di voi in gita scolastica o al cambio dell’ora non ha partecipato a una gara di rutti scagli... il primo boccale di birra.
Proprio di gara stiamo parlando. A indirla i gestori di un locale in largo Adua, al quartiere Madonnella di Bari. Appuntamento oggi alle 21,30. Spazio alla fantasia, senza limiti: saranno reinterpretate canzoni e poesie in stile «eruttivo», e poi gruppi di partecipanti daranno vita alle «holarutto» da stadio. Il vincitore avrà il privilegio di, ehm, rumoreggiare, in un megafono. Ma si saranno dotati di un «ruttometro»?

Privacy Policy Cookie Policy