Cultura in città

Turismo a Bari, il lungo ponte pasquale banco di prova per l’estate

Rita Schena

Ottime le previsioni. Si stima una crescita del flusso di arrivi a due cifre

BARI - Se «Natale è con i tuoi», tradizionalmente «Pasqua è con chi vuoi». Quest'anno poi il ponte delle festività è particolarmente lungo, perché si unisce il 25 aprile alle ricorrenze pasquali (domenica prossima l’inizio della Settimana Santa con la Domenica delle Palme), tanto che a disposizione ci saranno quasi 10 giorni. Un bel periodo con scuole chiuse, che permette di programmare non solo la semplice gita fuori porta, ma magari un piccolo viaggio.
E i flussi turistici in uscita che si accompagnano ai flussi in entrata per Bari sono in crescita, grazie anche alla presenza di un aeroporto internazionale, snodo di primo piano per arrivi e partenze.
«In vista del prossimo ponte pasquale, che di fatto apre la nuova stagione turistica locale, gli aeroporti di Bari e Brindisi si apprestano ad accogliere volumi di traffico passeggeri molto consistenti, che si attesteranno sui livelli di crescita sin qui registrati - spiegano da Aeroporti di Puglia -. Fondamentale, anche in questa circostanza, sarà la capillare rete dei collegamenti dai principali mercati fonte per il nostro turismo internazionale: Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, solo per citarne i principali. Un network di destinazioni sempre più ricco che conferma gli scali pugliesi quale asset strategico nelle politiche attrattive poste in essere dalla Regione Puglia. L’ampia gamma di voli diretti, peraltro, rappresenta una eccellente opportunità anche per i pugliesi che, come spesso accade in questa parte della stagione, optano per dei soggiorni nelle grandi città europee stabilmente collegate con i nostri scali e alle quali, giusto a ridosso della prossima Pasqua, si aggiungerà nuovamente Mosca».

È ancora presto per poter dare numeri certi ma i tanti voli diretti da Bari permetteranno ai pugliesi di poter facilmente raggiungere le principali capitali europee, Mosca compresa, e nello stesso tempo facilitare i turisti tedeschi, inglesi, francesi e svizzeri a raggiungere la nostra regione.
«Questo lungo periodo di festività sarà il nostro banco di prova per la programmazione estiva - sottolinea Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Bari e Bat -. I trend sono positivi e ci aspettiamo ottimi risultati. Questi giorni saranno la prova del nove di un grande lavoro che è stato fatto in questi ultimi anni in collaborazione con le amministrazioni ed istituzioni del territorio. Rispetto allo scorso anno stiamo registrando incrementi a cifra doppia e questo ci fa ben sperare. Partire già a Pasqua con un bel exploit di turisti, sarebbe un ottimo segnale».
A fine aprile le nostre temperature, in presenza del sole, si assestano intorno ai 18-20 gradi, il meteo giusto per attirare soprattutto tedeschi ma anche turisti del resto del nord Europa. «La presenza a Bari di un aeroporto internazionale è il nostro fiore all'occhiello - sottolinea Caizzi -, in genere durante le festività pasquali i nostri primi clienti vengono dalle regioni più vicine come la Campania, ma la presenza di tanti voli diretti ha allargato le possibilità di incoming da tutta Europa. I turisti stranieri scelgono Bari anche per poi muoversi e godersi le città vicine. Dieci anni fa facevamo i conti con una tragedia, ora ci aspettiamo i frutti di un lavoro, che si sta dimostrando con i numeri, ben fatto».
Gente che viene, gente che va, e per chi resta in città?

«La forza di Bari è quello di una grande città aperta e viva tutto l'anno - sottolinea Silvio Maselli, assessore comunale a Cultura e turismo -. Sicuramente in questo periodo non abbiamo l'attrattività dei Misteri tarantini, se non altro perché il nostro mese delle festività popolari è maggio con la ricorrenza di san Nicola, ma continuiamo ad essere attrattivi per tutto quello che la città è in sé: con contenitori culturali sempre attivi come il Margherita e la mostra su Van Gogh e le attività al Museo Civico e a Santa Scolastica. E poi c'è il nostro mare e le scelte che l'Amministrazione ha fatto per riportare a nuova vita le spiagge cittadine e i lungomare. Per chi vuole evitare di rimanere imbottigliato con l'auto sulla Statale 16, magari a Pasquetta, per i tanti che hanno bambini piccoli e preferiscono non allontanarsi, o perché non sono riusciti ad organizzarsi, la città offre la possibilità di godere del mare sotto casa. È la forza della normalità ed è quanto viene offerto come attenzione ai residenti, a tutti. È per questo che abbiamo investito tanti sulla balneazione in città. Per il resto siamo felici di vedere come i flussi in ingresso e in uscita, grazie anche ai tanti voli low cost stiano animando il territorio. Ci rende orgogliosi di quanto fatto. Bari si sta trasformando in un prodotto turistico, come porta su tutto un territorio e non dimentica i residenti, chi la vive 365 giorni l’anno».

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