Formiche a Ferragosto. Sembra il titolo di un film fantasy, di uno di quei lungometraggi di animazione della Disney. Ma quel che è accaduto al Policinico di Bari è una storia vera, un film tragicomico che ha visto come protagonisti da una parte i laboriosi insetti e dall’altra i pazienti intubati del reparto di Rianimazione del «De Blasi», al piano terra del padiglione Asclepios.
È martedì 14. Qualcuno entra in un cucinotto del reparto e si ritova davanti una... colonia di formiche, un «battaglione» normalmente innocuo, ma non in uno dei reparti più isolati del nosocomio barese. Scatta l’emergenza. I piani alti vengono informati. È proprio il caso di anticipare uno degli interventi di disinfestazione straordinaria, comunque previsti nell’arco dell’anno, come informa la direzione sanitaria.
Stavolta, però, deve esserci stata un’accelerazione se i lavori di sanificazione sono previsti addirittura per il giorno di Ferragosto. Del resto, Rianimazione è anche uno degli snodi del Policlinico. È dal «Sebastiano De Blasi» che passano i casi più gravi del pronto soccorso, anche quelli che poi vengono dirottati altrove. La nuova Rianimazione d’urgenza, inaugurata nell’aprile del 2015, nasce proprio per operare direttamente in collegamento con la sala rossa del pronto soccorso, con il quartiere operatorio e tutto il sistema dell’emergenza-urgenza di Asclepios (cardiologia, radiologia, centro ustioni, unità spinale, chirurgie varie). La nuova struttura (8 posti letto fissi) si è aggiunta alla Rianimazione già esistente (16 posti nel padiglione «Antonio Brienza»).
Prima di intervenire per scacciare gli... invasori è però necessario organizzare lo sgombero dei pazienti ricoverati, tra cui anche uno dei feriti accoltellati 15 agosto al quartiere San Paolo (i dettagli in un’altra pagina dell’edizione di oggi). Gli operatori, infatti, intervengono con tutte le precauzioni di rito e, dopo le dimissioni di quattro persone, spostano gli altri quattro degenti, trasferendoli nella sala «Arcobaleno», di pertinenza del reparto, ma spesso utilizzata anche per esigenze legate alla sala operatoria. A questo punto, gli addetti della Sanitaservice, società in house dell’Azienda ospedaliera, possono intervenire, chiamati al lavoro a Ferragosto per due giorni, compresa dunque la giornata di ieri. «In serata - afferma Savino Soldano, dirigente medico della direzione sanitaria - i lavori dovrebbero essere terminati. Da domani (oggi per chi legge - ndr) la situazione tornerà alla normalità».
Dalla direzione sanitaria fanno rientrare comunque l’intervento nell’ambito di una programmazione prestabilita. «Rientra - spiega Soldano, il facente funzioni, in assenza del direttore sanitario Matilde Carlucci, e in attesa dell’insediamento del nuovo direttore generale Giovanni Migliore - nell’ambito del normale ciclo di interventi di sanificazione periodica. Il 19 luglio, ad esempio, siamo intervenuti al «Brienza», una decisione presa in pochissimo tempo perché è ciò che accade di solito. Quando la situazione generale ce lo consente procediamo. Così è accaduto anche per il De Blasi».
La fine è scontata: tutto è bene quel che finisce bene. I pazienti di Rianimazione possono tornare al loro posto, le formiche... anche.