La reliquia

Il vero cranio di Sant'Oronzo è arrivato a Turi

Redazione online

La teca cranica partita da Nin in Croazia arriva nel paese per celebrare il giubileo indetto da Papa Francesco per i 1950 anni del martirio del santo

BARI - La teca cranica del primo vescovo di Lecce, Sant’Oronzo martire, con una sua costola e l’immagine del volto del Santo, partita da Nona, a due passi da Zara, in Croazia è finalmente arrivata a Turi. La reliquia ha fatto il suo ingresso in territorio italiano dal valico di Trieste dove è stata presa in consegna e scortata da una volante della Polizia di Stato, per poi essere condotta in autostrada lungo tutta la penisola sino al casello autostradale di Acquaviva. Qui ad attenderla c'è stato don Giovanni Amodio, arciprete di Turi, che ha portato il prezioso reperto nella sua nuova casa temporanea, traslando la reliquia nella chiesa Madre dove i fedeli potranno venerarla a partire dal 15 agosto per la «Sacra undena» con apertura della porta giubilare. I festeggiamenti per il Santo, venerato anche a Lecce e Ostuni, avranno luogo proprio nell'ambito delle celebrazioni del giubileo oronziano indetto da Papa Francesco in occasione dei 1950 anni dal martirio del vescovo.

(Foto pagina Facebook: Il Paese) 

Privacy Policy Cookie Policy