L'evento dedicato alla memoria di Minervini

Bari, Gentiloni su i migranti: «Attuale governo non rovini il nostro lavoro»

Redazione online

L'ex premier alla manifestazione 'Mediterraneo / la Pace tra civiltà, popoli e religioni': «Non bisogna illudersi che si possano chiudere i porti. Non è decoroso per l’Italia»

BARI -  «Chi dice che la questione immigrazione si risolve chiudendo un porto, dice cose che si possono giustificare solo con degrado della politica ridotta a slogan, propaganda e demagogia». Lo ha detto l’ex premier Paolo Gentiloni (Pd) intervenendo stasera a Bari a un evento sul Mediterraneo dedicato alla memoria di Guglielmo Minervini, scomparso due anni fa.

Gentiloni ha precisato che «nei prossimi decenni dovremo fare i conti» con i movimenti migratori dovuti ai «cambiamenti climatici» che causano, in particolare nell’Africa meridionale, «il ritorno delle carestie, della siccità», provocando «il fenomeno delle migrazioni ambientali» per cui si "spostano milioni di persone». Gentiloni ha poi rivendicato il lavoro fatto dal «nostro governo» ed ha auspicato che il nuovo esecutivo prosegua su quella strada. «Ma - ha rilevato - se prendiamo a ostaggio poche decine di persone per slogan demagogici, non contribuiamo alla sicurezza del nostro paese».

Per Gentiloni, «l'unica risposta seria è sbaragliare le organizzazioni dei trafficanti criminali di esseri umani, che producono illusioni e morte nel deserto e in mare». «Ma - ha sottolineato - non bisogna illudersi che si possano chiudere i porti. Non è decoroso per l’Italia». Gentiloni ha poi ricordato le parole di «Junker» il quale «ha detto che l’Italia ha salvato l'onore dell’Europa». «Non voglio consentire - ha concluso - a un governo come questo, di rovinare in poche settimane il lavoro straordinario fatto in questi anni. Non lo voglio consentire». 

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