BARI - Un immobile che si estende su 9mila metriquadri in grado di ospitare 72 box prefabbricati. Dopo 16 anni di attesa, il quartiere Japigia avrà il suo nuovo mercato coperto. La giunta ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della struttura sul suolo compreso tra via Peucetia, la ex via Viterbo (oggi madre Clelia Merloni) e via Aristosseno.
Commenta il sindaco Antonio Decaro: «Ora gli uffici potranno far partire le operazioni per indire la gara pubblica e individuare il soggetto che realizzerà i lavori. Ci abbiamo messo purtroppo molto tempo per arrivare a questo risultato, è vero, e per questo sento il dovere di chiedere scusa a tutti i residenti della zona e agli operatori mercatali che aspettano con ansia quest’opera. Ma adesso ci siamo, abbiamo recepito tutte le esigenze che ci sono state riportate e il progetto è pronto per essere appaltato. Anche per questo motivo abbiamo voluto approvare la delibera all'interno della scuola San Francesco di via Peucetia, dove il mercato sta per prendere forma. Per la prima volta la giunta comunale si è riunita fuori dalle mura di Palazzo di Città, con l'obiettivo di sancire con un atto concreto il nostro impegno davanti ai residenti, che meritano di vivere in un’area più decorosa, e agli operatori, che hanno diritto di svolgere la propria attività in ambienti sicuri e accoglienti».
Il mercato avrà una forma rettangolare e sarà contiguo all’attuale mercato su strada, in via Pitagora. Si tratta di un impianto coperto di 4.820 metri quadrati, costituito da 72 box prefabbricati e organizzato su due percorsi paralleli interconnessi, più un terzo scoperto di 1.800 metri quadrati destinato alla vendita degli operatori settimanali ambulanti.
Il nuovo mercato sarà protetto da una sovrastruttura composta da una copertura in lamiera d’alluminio, puntoni in ferro e travi in legno. I box saranno disposti su quattro file parallele, con quelle centrali addossate tra loro sul lato corto: le dimensioni di ogni singolo box saranno di 30 metri quadrati per un’altezza di 3,20 metri. L’interno dei box sarà rifinito con la pavimentazione, mentre le murature perimetrali saranno verniciate con materiale plastico facilmente lavabile, con un angolo dotato di lavandino e rivestito con piastrelle (solo i box destinati alla vendita di prodotti ittici e carni avranno tutte le pareti rivestite con piastrelle sino a 2 metri d’altezza).
L'area a ridosso di via Aristosseno sarà occupata dal blocco servizi composto da bagni, sia per operatori mercatali sia per clienti, compresi i cittadini con disabilità, uffici e un grande porticato di accesso.
Il mercato sarà provvisto di impianto elettrico, idrico (è prevista anche un’autoclave per fornire acqua a pressione ottimale anche in caso di calo della pressione), di fogna nera, di trattamento e riutilizzo delle acque meteoriche, che utilizzeranno le acque di scolo provenienti dalla copertura del mercato, dal lastrico solare del fabbricato bagni e servizi, dal piazzale e dal lavaggio del piazzale, e di un impianto di irrigazione automatizzato a servizio delle nuove piantumazioni previste (41 nuovi alberi e 38 metri di siepe).
Nell’ambito dei lavori sarà realizzata, nell’intersezione tra via madre Clelia Merloni e via Aristosseno, una piccola area a verde, attraverso il recupero delle alberature esistenti, che sarà attrezzata con sedute e giochi per bambini. Inoltre si interverrà sul marciapiede perimetrale lungo via madre Clelia Merloni e via Peucetia, attraverso la piantumazione di 18 alberi con funzioni di arredo urbano e ombreggiamento della passeggiata pedonale e degli stalli per le auto. Il mercato e le superfici annesse saranno privi di barriere architettoniche: i tre accessi al mercato, da ognuna delle tre strade che lo circondano, saranno sullo stesso piano stradale e dotati di rampe.
L’intera opera è stata finanziata con 3 milioni 430mila euro, fondi del ministero dello Sviluppo economico.
«Con l’approvazione di questo progetto esecutivo e la conseguente gara d’appalto - dice l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - poniamo fine ad un’attesa durata 16 lunghi anni. Il bando di gara prevede un tempo di esecuzione dell’opera di 360 giorni, riducibili in sede di offerta dai concorrenti fino ad un minimo di 330 giorni. L’appalto sarà aggiudicato entro la fine di giugno e il cantiere sarà avviato in autunno. La consegna è prevista entro la fine del prossimo anno».