Le indagini
Bari, è tra 700 targhe l'auto pirata che ha investito una anziana
Scartata l'ipotesi della Seat Ibiza: le ricerche dureranno un paio di giorni. Il responsabile se si costituisce alleggerisce la sua posizione
Inizialmente si era pensato a una Seat Ibiza il cui proprietario era di Capurso, ma alla fine le indagini hanno portato altrove. Dovranno essere passate al setaccio circa 700 targhe di veicoli per risalire a quello «pirata» che sabato, poco prima delle 13, ha travolto e ferito gravemente una anziana a piazza Garibaldi, per poi allontanarsi a tutta velocità.
Gli investigatori della Polizia locale, in possesso di un numero e delle ultime due cifre di un numero di targa, hanno inizialmente incrociato i dati di una telecamera di quelle gestite dalla Questura che in un primo momento avevano portato a una Seat Ibiza. Tuttavia, nel corso della giornata, tale pista è stata scartata. Saranno necessari, dunque, ancora un paio di giorni - o forse più - per completare una serie di verifiche. «Siamo ottimisti - precisa il comandante della Polizia locale, generale Michele Palumbo - e le indagini potrebbero portare a novità quanto prima». Determinanti potrebbero rivelarsi le telecamere di videosorveglianza di una banca vicina.
La donna, intanto è ancora ricoverata anche se non versa in gravi condizioni, come confermano dalla Polizia locale. L'investitore, dunque, potrebbe avere le ore contate e indubbiamente - qualora si costituisse - ammorbidirebbe di certo la sua posizione che, ricordiamo, prevede una denuncia penale oltre a una serie di sanzioni accessorie previste dal codice della strada.
Quella di sabato non si tratta dell'unico investimento che riguarda persone anziane. Nei giorni scorsi, una 62enne del quartiere San Paolo, Teresa Radicchio, fu travolta e uccisa in via Lucarelli, al rione Poggiofranco.
Nicola Pepe