Il commento
La risposta più convincente da parte della magistratura
Il grande storico dell’economia Carlo Maria Cipolla sosteneva che il tasso di onestà e disonestà, così come di efficienza e inefficienza, è pressoché identico in ogni categoria. L’importante è saper fare pulizia quando si scopre la sporcizia o rimediare agli errori quando si verificano. L’imponente operazione antimafia di Bari, all’indomani - indagine della Procura di Lecce - dell’arresto di un giudice e di un avvocato, accusati di gravissimi reati, costituisce la dimostrazione più lampante che la magistratura è sana, che onora la legge e combatte senza esitazioni il crimine organizzato e che un caso isolato di cattiva giustizia non compromette la reputazione dell’ordine giudiziario. Stesso discorso per l’ordine forense. Un caso di corruzione non equivale a una sentenza di condanna per l’intera avvocatura. Questo giornale dà atto alla magistratura pugliese, a tutte le forze dell’ordine, all’avvocatura, di svolgere con trasparenza e professionalità la loro attività e si riconosce nelle parole del procuratore della Direzione nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho («Risposta eroica») e del procuratore di Bari Roberto Rossi («L’ufficio del Gip che ha emesso le misure cautelari contro il clan Strisciuglio è lo stesso in cui è stata eseguita una misura cautelare, rispetto alla quale proviamo grande dolore e pietà umana»). Sono parole che rassicurano tutti.