Musica

Emma, torna presto, la tua Puglia ti aspetta

Ugo Sbisà

Preoccupazioni per la salute della cantante

«Vi prometto che tornerò più forte di prima! Ci sono troppe cose belle da vivere insieme. Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi». C’è coraggio nelle parole con cui Emma Marrone si è congedata dai propri fan annunciando sui social di doversi fermare per un problema di salute. Un coraggio che va a braccetto con la stessa grinta che la trentacinquenne interprete di origini salentine (è nata a Firenze, ma le sue radici familiari sono ad Aradeo) ha saputo dimostrare sul palcoscenico, conquistando giorno dopo giorno un pubblico sempre più numeroso. Sebbene non lo abbia detto esplicitamente, sembra che il problema di salute possa essere messo in relazione con il tumore che già dieci anni fa l’aveva costretta ad operarsi ben due volte. Ma, appunto, Emma la tigre non si è data per sconfitta e in un’epoca in cui anche quelle fasi della vita che un tempo si volevano assolutamente riservate vengono rese note, si è rivolta direttamente ai suoi fan. Non è però il suo un annuncio - così non ci appare almeno - assimilabile a quelli delle cosiddette influencer, abituate a mettere in piazza - o sullo schermo - tutta la propria esistenza. Sembra piuttosto come un ideale guanto di sfida alla malattia, quasi un modo di esorcizzarla assimilabile a quella pizzica che nel suo Salento viene da sempre considerata come il più potente antidoto al morso della taranta. Un «outing» che l’accomuna a una cantante diventata famosa ben prima che Emma venisse al mondo, l’indimenticata Olivia Newton John, che della sua lotta al cancro ha fatto una bandiera.

Come era prevedibile, nel giro di poche ore la notizia ha provocato l’immediata reazione dei fan: decine di migliaia i like, mentre l’hashtag Forza Emma è balzato in testa ai trend di Twitter. E se la «sua» Aradeo si è stretta in un forte abbraccio augurale, moltissimi sono stati anche i messaggi giunti da amici e colleghi come Paola Turci, Giorgia, Laura Pausini, Giusy Ferreri, la conterranea Alessandra Amoroso, Nek e ancora Giovanni Caccamo, Isabella Ferrari, Giorgio Pasotti, Elena Santarelli, Valentina Lodovini e Syria.

Commovente anche la lettera aperta di Maria De Filippi pubblicata sul profilo di Amici, il programma televisivo che ha lanciato Emma nel mondo dello spettacolo. «Ti voglio un bene dell’anima - ha scritto De Filippi - davvero, non avere mai paura di nulla perché sei fortissima... Ci sei, ci sei stata e so che ci sarai sempre nella mia vita, me lo hai dimostrato ogni volta che avevo bisogno di te e ti chiamavo. So che lo sai, ma ripeterlo non è mai abbastanza e, come diceva mia madre, “verba volant scripta manent”, io se tu vorrai nella tua vita ci sarò sempre».

Come sempre accade, la vita ci ricorda che i nostri programmi sono ben poca cosa al cospetto della sua ineluttabilità e nel caso di Emma, questa pausa forzata giunge proprio in concomitanza con l’uscita dell’album che ne celebrava i dieci anni di attività. «Succede. Succede e basta. Questo non era proprio il momento giusto, ma in certi casi nessun momento lo sarebbe stato» ha commentato Emma. Ma proprio quell’album può e deve diventare un punto fermo dal quale rilanciare la propria carriera una volta superati - come tutti le auguriamo - i problemi di salute. Una delle canzoni del disco, a firma di Vasco Rossi e Gaetano Curreri, s’intitola Io sono bella. Interpretiamola come il più grande degli auguri, affinché torni a cantare per tutti noi e lo faccia essendo diventata bellissima.

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