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Tennis, il pugliese Pellegrino riparte dall’Australia con la United Cup e gli Open

Roberto Longo

Nella prima sfida del girone D, quello che comprende anche Germania e Francia, l’Italia di Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino, Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio e Angelica Moratello ha perso di misura all’esordio (1-2) nella fase a gironi contro i panzer tedeschi Zverev e Kerber

Andrea Pellegrino ha festeggiato il nuovo anno dall’altra parte del globo, nella città di Sidney, in Australia, dove difende i colori dell’Italia tennistica nella 2ª edizione della «United Cup», la manifestazione a squadre miste che vede in campo tutte le maggiori potenze del mondo del tennis. Nella prima sfida del girone D, quello che comprende anche Germania e Francia, l’Italia di Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino, Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio e Angelica Moratello ha perso di misura all’esordio (1-2) nella fase a gironi contro i panzer tedeschi Zverev e Kerber.

«Si sta rivelando una bellissima esperienza - racconta Andrea - il tennis è uno sport individuale ma quando giochi per la squadra, il tuo paese in questo caso, hai sicuramente uno stimolo in più e ci tieni a fare bene. Noi siamo anche amici ed è sicuramente molto bello poter condividere con gli altri componenti del team sensazioni di questo tipo».

Il miglior giocatore in attività che la Puglia abbia sfornato in questi ultimi anni riparte dall’Australia per provare a riavvicinare e, magari, migliorare la sua classifica nel ranking professionistico. Oggi è al numero 156 ATP ma nel settembre del 2022, il 26enne di Bisceglie riuscì a raggiungere la posizione numero 136 in singolare. Il 2023 gli ha portato in dote anche il best ranking in doppio, nr.82 al mondo grazie agli ottimi risultati, tre vittorie, due finali ed altre tre semifinali conquistate nel circuito Challenger quasi sempre in coppia con l’amico Andrea Vavassori.

I Challenger sono stati ancora una volta il suo miglior serbatoio in termini di punti ATP perchè in singolare, nella stagione appena andata in archivio ha sollevato il trofeo di Bad Waltersdorf (Austria), ha disputato la finale a S.Marino e a Santa Fè (Argentina) fermandosi in semifinale a Campinas (Brasile). «Voglio ripartire da questi risultati per provare a centrare la Top100 - spiega Andrea - non mi aspetto niente da questo 2023 ma sento che posso farcela, è un traguardo al quale posso aspirare».

Ne è convinto anche suo papà Mimmo, tecnico nazionale FITP: «A Formia ha fatto una bella preparazione, si è allenato bene ed è molto concentrato, la speranza è che possa riprendere dagli ottimi risultati ottenuti nella seconda parte dello scorso anno».

Da Sidney a Melbourne, sempre in Australia, alla sua 9ª stagione da professionista della racchetta Andrea Pellegrino scenderà in campo tra meno di una settimana nel tabellone di qualificazione degli Open d’Australia che rappresenteranno la 10ª partecipazione ad uno Slam. Al suo angolo ci saranno il tecnico toscano Giovanni Galuppo e la new entry argentina Nicolas Pastor mentre la parte fisica sarà curata ancora da Mauro Atencio. Si comincia l’8 gennaio con il primo turno di qualificazione, il purgatorio che garantisce l’accesso al main draw, il tabellone principale che una classifica da Top100 garantirebbe ad occhi chiusi.

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