Nuoto
L’ora di Acerenza nella 10 chilometri: ambizione al top
I mondiali in Giappone. il fondista lucano: «C’è la qualifica olimpica in ballo. La nostra squadra è forte, speriamo di fare bene»
Con la 10 chilometri di fondo maschile in acque libere entrano nel vivo i campionati mondiali di nuoto di Fukuoka in Giappone. All’una di questa notte i due portacolori azzurri Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri scenderanno in acqua con un doppio obiettivo: confermare i primi due posti del podio conquistati un anno fa ai mondiali di Budapest ed arrivare classificarsi nei primi tre posti per qualificarsi alle Olimpiadi del prossimo anno a Parigi.
Con sette ore in avanti di fuso orario, i fondisti della 10 chilometri prenderanno il via alle otto del mattino giapponesi, quando da noi saremo ancora in piena notte. Tra i favoriti d’obbligo in questa gara ci sono anche questa volta i due azzurri che un anno fa a Budapest misero a segno una doppietta fantastica, con l’oro di Paltrinieri e l’argento di Acerenza. I due nuotatori italiani gareggeranno anche nella 5 chilometri, in programma martedì 18 e nella 6 chilometri a squadre (4 x 1,5 km) di giovedì 20.
Con il campione lucano Domenico Acerenza, tesserato con le Fiamme Oro e il Circolo Canottieri Napoli, proviamo ad analizzare l’inizio di questo mondiale di Fokuoka. Esordire proprio con la 10 Km è un impatto duro?
«Esordire con la 10 chilometri o con una qualsiasi delle altre due gare è indifferente. L’anno scorso a Budapest abbiamo disputato la 10 come ultima gara, dopo la staffetta e i cinque chilometri. Per cui fa lo stesso esordire con la gara da 10 chilometri non cambia nulla».
Che tipo di gara sarà questa 10 chilometri?
«Abbiamo provato il campo gara e credo che sarà una gara molto differente rispetto al mondiale dell’anno scorso, anche perché c’è la qualifica olimpica in ballo e l’aria che tira è molto diversa. La nostra squadra è molto forte e speriamo tutti di fare bene».
È inutile nascondersi che l’Italia si presenta a Fukuoka, nelle acque del Seaside Momochi Beach Park, come la squadra da battere. Ma nelle gare di fondo in acque libere essere favoriti è realmente un vantaggio?
«Per quanto mi riguarda non penso di essere un favorito».
Acerenza prova a nascondersi, ma negli ultimi due campionati mondiali a cavallo della pandemia, oltre all’argento di Budapest del 2022, ha al suo attivo anche la sua prima medaglia di argento conquistata in questo tipo di competizione nel 2019 ai mondiali cinesi di Gwangju nella staffetta 6 km mista. «Sono convinto che comunque ce la giocheremo tutti quanti - conclude il fondista azzurro - e sono sicuro che sarà una gara molto ma molto divertente».
Il programma delle gare di fondo, in calendario dal 15 al 20 luglio, ha preso il via nella notte appena trascorsa (stamattina per i giapponesi) con la 10 km femminile per proseguire questa notte con la prova maschile sulla stessa distanza. Come anticipato martedì 18 si disputeranno entrambe le prove, femminile e maschile, sulla distanza dei 5 km; all’1, ora italiana, la femminile, con le azzurre Rachele Bruni e Barbara Pozzobon, ed alle 3 la maschile, sempre con Acerenza e Paltrinieri. Giovedì 20 spazio alla staffetta a squadre sui 6 km, con inizio sempre all’1 ora italiana. La squadra azzurra guidata dal coordinatore tecnico Stefano Rubaudo è completata da Giulia Gabrielleschi e Ginevra Taddeucci, che hanno esordito con la 10 km. Lo staff tecnico è composto da Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli. Tutte le gare di fondo saranno trasmesse in diretta tv da Raidue e da Sky Sport Summer.