tecnologia
Il teatro Petruzzelli in una App di servizi
BARI - Da un accordo con la multinazionale coreana Samsung, caldeggiato dall’ex presidente Gianrico Carofiglio, il Teatro Petruzzelli ha ora una App che «offre a tutti i cittadini e appassionati di teatro informazioni e servizi innovativi online direttamente sul proprio dispositivo mobile». La App, che è stata presentata stamattina, sarà disponibile dal primo trimestre 2017 su Android.
L’applicazione consente di accedere a informazioni sul cartellone degli spettacoli, fare prenotazioni, ma anche avere notizie sulle rappresentazioni passate e fare un tour virtuale nel teatro. La App è stata realizzata - è stato sottolineato da Francesca Chiocchetti della Samsung Italia - da talenti selezionati a livello nazionale da Samsung App Academy, che è un progetto di formazione professionale che offre gratuitamente a giovani senza occupazione e senza un background tecnologico di imparare e sviluppare App Android, un settore in forte crescita in Italia.
E’ questa la prima volta che Samsung si occupa di una App dedicata al teatro, anche se in passato ha soddisfatto ambiti quali arte, cultura, salute e disabilità. Ed è questo il terzo anno in cui Samsung Academy forma dei ragazzi. Questa edizione, della durata di 192 ore per 24 giorni di lezione da maggio a settembre, è stata caratterizzata da un «approccio ancora più concreto dei precedenti e ha visto i protagonisti, giovani tra i 22 e i 35 anni, provenienti da tutt'Italia con una preparazione non tecnologica, lavorare con azienda partner per realizzare app in grado di rispondere a bisogni concreti della comunità». Al progetto ha collaborato anche la Vidiemme, la cui sales director Laura Fredda ha sottolineato che «è stato un motivo di orgoglio poter prestare il nostro sostegno a un’istituzione storica come il Teatro Petruzzelli. Lo sviluppo di un’applicazione istituzionale creata da giovani per altri giorni vuole rappresentare un segno di apertura alle nuove generazioni, con uno sguardo al futuro senza dimenticare la tradizione».