tour del gusto

Gerardo Metta, lo chef originario di Canosa di Puglia scala le classifiche

Barbara Politi

Il suo «Attimi», in Svizzera, è stato premiato tra i 50 Top migliori ristoranti italiani nel mondo

Quella di Gerardo Metta, chef originario di Canosa di Puglia, è la storia di un giovane che ha fatto del talento, della disciplina e della visione la sua bussola. Grandi sacrifici portano a grandi risultati, una verità semplice ma concreta. Ne è un esempio il ristorante gastronomico «Attimi», situato all’interno dell’Auberge d’Hauterive, in Svizzera, guidato proprio dal giovane chef e proprietario, premiato tra i 50 Top migliori ristoranti italiani nel mondo. Il riconoscimento è stato conferito lo scorso 15 dicembre al Teatro “Manzoni” di Milano, nel corso di un evento che ogni anno riunisce i big della grande ristorazione italiana a livello internazionale. Alla cerimonia erano presenti figure di primo piano della cucina contemporanea come Antonino Cannavacciuolo, Massimo Bottura e Davide Oldani.

Il ristorante “Attimi“, con la sua proposta di alta cucina gastronomica, ha conquistato un prestigioso trentaseiesimo posto nella classifica mondiale. Un risultato che premia il percorso di Metta, che ha costruito un’identità culinaria riconoscibile e profondamente legata alle proprie radici pugliesi, rilette in chiave contemporanea. A poco più di un anno dall’apertura del locale, inaugurato il 13 novembre a Neuchâtel, infatti, la realtà si è affermata ben presto come un riferimento nel panorama della ristorazione italiana all’estero, capace di raccontare la cultura enogastronomica canosina e pugliese attraverso una cucina di grande tecnica, sensibilità e personalità. Accanto al ristorante gastronomico, all’interno della stessa struttura, è presente anche un secondo spazio dedicato alla pizzeria e alla panificazione: qui, Francesco Pio Luisi, pizzaiolo professionista ed esperto di lievitati, cura la produzione di pizze, focacce e prodotti da forno. Luisi proviene dal ristorante “La Terrazza” di Canosa di Puglia, realtà nella quale è cresciuto professionalmente e che rappresenta il punto di partenza del suo percorso. Il lavoro sui lievitati valorizza in particolare l’utilizzo del grano arso, ingrediente simbolo della tradizione locale, interpretato con tecnica e sensibilità contemporanea. Due anime diverse, dunque, che convivono nella stessa struttura mantenendo identità e linguaggi ben distinti.

La storia di Gerardo Metta è quella di chi parte da lontano: a soli vent’anni anni ha lasciato l’Italia per raggiungere Bruxelles, dove ha intrapreso una carriera che l’ha portato a maturare esperienze significative in diversi ristoranti stellati Michelin. Oggi, risultati alla mano, rappresenta un motivo di orgoglio non solo personale, ma anche per la sua città d’origine e per l’IISS “Einaudi“ di Canosa, in cui ha mosso i primi passi. Il successo di “Attimi” è il segno di una cucina che parla al mondo senza perdere la propria anima, portando Canosa di Puglia sulla scena internazionale dell’alta ristorazione. “Mi piacerebbe un giorno vedere la mia Puglia offrire ai giovani le stesse opportunità che io ho trovato all’estero, un Mezzogiorno d’Italia pronto a valorizzare i propri talenti e a investire in questa ricchezza”, ha commentato lo chef pugliese.

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