Musica
Fiorella Mannoia di nuovo in tour con l'Orchestra Sinfonica di Altamura: il 13 aprile appuntamento a Bari
E quest'estate torna in Puglia in ben tre occasioni, a Presicce (Le), Apricena (Fg), e Grottaglie (Ta)
È partito da pochi giorni il nuovo giro di palchi dal vivo di Fiorella Sinfonica-live con orchestra, in cui la Mannoia dopo aver collezionato nella stagione invernale un sold out tappa dopo tappa, torna per incantare il pubblico nei maggiori teatri italiani in primavera, e nelle arene estive a partire da luglio, con diverse tappe in Puglia.
Accompagnata ancora una volta dall’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta dal M° Rocco De Bernardis, Fiorella Mannoia ripercorre in scaletta i grandi successi del suo repertorio declinati con nuove sfumature, ma nella set list non mancano anche brani più recenti come Disobbedire, il singolo che dà il titolo al nuovo album uscito lo scorso 29 novembre (Oyà/Columbia Records/Sony Music). Un disco che racchiude 9 canzoni - alcune delle quali firmate da Fiorella in prima persona - che fondono amore e consapevolezza, speranza e denuncia, e in cui la musica si fa portavoce di impegno culturale e sociale.
E gli appuntamenti con Mannoia non finiscono qui: l’artista ha infatti annunciato il ritorno nella propria città il prossimo 3 e 4 giugno con “Semplicemente Fiorella” alle Terme di Caracalla di Roma ad un anno esatto dal successo dei due straordinari concerti-evento del 2024. Due incredibili live ricchissimi di tanti ospiti eccezionali e amici che si alterneranno sul palco, con duetti inediti e performance irripetibili che offriranno, in un’atmosfera unica suggestiva, un’esperienza preziosa e indimenticabile.
I biglietti di “Fiorella Sinfonica- Live con orchestra” e “Semplicemente Fiorella”, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Oyà, sono disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.
Di seguito il calendario di “Fiorella Sinfonica-Live con orchestra”:
4 aprile NOVARA – Teatro Coccia
7 aprile BRESCIA- Teatro Clerici (Ex Gran Teatro Morato)
13 aprile BARI – Teatro Team
15 aprile MESSINA – Teatro Vittorio Emanuele
16 aprile RAGUSA – Teatro Duemila
26 aprile MILANO – Teatro degli Arcimboldi
28 aprile PIACENZA – Teatro Municipale
3 maggio FIRENZE – Teatro Verdi
6 maggio LEGNANO (MI) – Teatro Galleria
8 maggio TRIESTE – Teatro Rossetti
10 maggio TORINO – Teatro Colosseo
12 maggio GENOVA – Teatro Carlo Felice
14 maggio ASSISI (PG) - Teatro Lyrick
17 maggio BOLOGNA – Europauditorium
19 maggio NAPOLI – Teatro Augusteo
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3-4 giugno “Semplicemente Fiorella” - Terme di Caracalla di Roma
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15 luglio MIRANO (VE)- Mirano Summer Festival
18 luglio LANCIANO (CH) - Parco Villa Delle Rose
21 luglio MARINA DI ALTIDONA (FM) - Wondergate Festival - Parco Dei Due Ponti
24 luglio UDINE- Udine Vola - Castello
26 luglio BERGAMO- Lazzaretto Estate 2025
28 luglio CERVIA - Piazza Garibaldi
07 agosto BRENO (BS) - Valle Camonica Summer Music
08 agosto ASIAGO (VI)- Asiago Live-Piazza Carli
11 agosto CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (LU) - Montalfonso Sotto Le Stelle - Fortezza di Montalfonso
14 agosto SANTA MARIA DI CASTELLABATE (SA)- Villa Matarrazzo
16 agosto ROCCELLA JONICA (RC) - Roccella Sumer Festival - Teatro Al Castello
17 agosto DIAMANTE (CS) - Tirreno Festival - Teatro Dei Ruderi
20 agosto PRESICCE (LE) - Festival I Colori Dell'olio - Piazza Delle Regioni
22 agosto APRICENA (FG) - Suonincava - Cava Dell'erba
23 agosto GROTTAGLIE (TA) - Iod Festival - Cave Di Fantiano
27 agosto MILAZZO (ME) - Milazzo Estate 2025 - Teatro Al Castello
29 agosto AGRIGENTO- Live Arena
30 agosto MARINA DI MODICA (RG) - Auditorium Mediterraneo
02 settembre MANTOVA- Mantova Summer Festival - Esedra Palazzo Te
04 settembre PISA- Summer Knights- Piazza dei Cavalieri
«Ho realizzato finalmente il desiderio che coltivavo da tempo di suonare con l’orchestra sinfonica ed è stato un enorme successo - racconta Fiorella - sono infinitamente grata di questo. È piaciuta questa veste diversa, forse il pubblico è rimasto spiazzato dall’impatto visivo dell’orchestra schierata tutta sul palco con me, o ha incuriosito il risentire canzoni abbastanza conosciute rivisitate con questa nuova formula e devo dire che vengono molto bene. Non sai mai come le persone possono prendere le nuove versioni, ma dopo il primo anno di tour, hanno continuato ad inviarci richieste e così abbiamo deciso di ripartire e replicare nei teatri questa primavera e poi in estate nelle arene di tutta Italia. È bellissimo, non siamo in molti a farlo ma consiglio a molti miei colleghi di provarlo. Non escludo un ritorno con la band, nel frattempo però mi godo quanto più possibile questa incredibile esperienza. Ancora mi meraviglio quando vedo fuori dai teatri le persone che comprano il biglietto e vengono ad ascoltarmi. Mi sembra sempre un regalo perché io non riesco neanche ad immaginare la vita senza il palco, non so vivere senza cantare davanti al mio pubblico. Quando finisce un tour, mi riposo ma dopo un po’ penso: ‘Ora che faccio?’ ».
«Nel mio ultimo album invito a riflettere sulla propria indipendenza, in un mondo che spesso induce a conformarsi, e le canzoni, che sono il riflesso del nostro tempo, nascono dalla realtà che ci circonda. Poi io sono sempre attenta ai testi, da quelli non posso prescindere perché se non ho qualcosa in cui credo, che mi smuove e mi emoziona nel profondo, non riesco a cantare. E dato il periodo in cui viviamo, una delle frasi più importanti che ci sono all’interno del disco è “La storia non si deve ripetere”. Ognuno può metterci quello che vuole, si può parlare di guerre, di femminicidi, insomma le storie brutte non si devono ripetere. Io sono sempre stata una disobbediente, fa parte del mio essere e non riesco a mandare giù o a tacere di fronte alle ingiustizie. E credo che sia necessario esserlo: sono stati i disobbedienti che hanno portato avanti le conquiste dell’umanità in tutti i campi, dobbiamo a loro la nostra evoluzione. Penso che abbiamo il dovere di obbedire solo alla nostra coscienza: quando le cose che ci circondano non ci piacciono, non le riteniamo giuste e le sentiamo come un’opposizione, allora dobbiamo disobbedire. E ognuno lo fa sui ‘palchi’ suoi, io per esempio nella mia tournée parlo».
«Sono prima di tutto un’interprete e rivendico sempre con orgoglio il mio ruolo. Come i traduttori ci prendiamo grandi responsabilità: tenere fede all’idea dell’autore, tradendola il meno possibile. Ma ho provato anche a scrivere qualcosa io, quando mi sono sentita di farlo. Ci avevo provato diverse volte ma inizialmente, forse per eccesso di umiltà, non mi sentivo all’altezza di quello che ho cantato nel corso della mia carriera, considerando la grande fortuna che ho avuto di cantare canzoni di grandi cantautori. Noi artisti risentiamo delle cose che accadono nel mondo. In questo momento storico, per esempio, mi sembra si stia giocando con la parola ‘guerra’ o ‘armi’ con una facilità che mette davvero paura. E questo influenza anche la scelta dei brani in scaletta, sappiamo che non abbiamo mai cambiato il mondo con le canzoni, ma l’arte, la musica il cinema e la letteratura sono sempre stati capaci di far riflettere su un determinato argomento, di sviluppare un senso critico, di stimolare il pensiero. Io che ho la possibilità di spaziare nei repertori non solo miei ma anche di tanti artisti e amici, riporto sul palco canzoni come ‘Se fossi un angelo’ che ancora oggi è attualissima».
«Continuerò a fare le battaglie in cui credo perché è la mia natura e non ne posso fare a meno. Sulla situazione delle donne, posso dire che ad oggi sono stati fatti passi avanti ma c’è ancora molto da lavorare, la violenza continua a non fermarsi e le donne non devono avere paura di denunciare, non dobbiamo mollare. È un percorso che dobbiamo fare tutti insieme, sarà molto lungo perché non si possono cambiare millenni di storie così velocemente. Noi donne siamo vittime di stereotipi, come anche gli uomini, e stiamo facendo dei piccoli passi, battiti di ciglia, per arrivare piano piano ad un equilibrio. Come Fondazione Una, Nessuna, Centomila ci siamo prefissati l’obiettivo non solo di raccogliere fondi, attraverso anche concerti come quelli di Campovolo e dell’Arena di Verona che vorremmo diventassero annuali, ma anche di poter portare avanti progetti concreti per parlare con i giovani. E fortunamente nel nostro laboratorio artistico ci sono tanti uomini che hanno aderito a questa causa ed è una cosa bellissima: uomini che abbracciano le nostre cause e che parlano dal loro punto di vista delle donne».