L'intervista
Il talento di Lauryyn in concerto a Ceglie Messapica e Melpignano
La rivelazione del Nu Soul e R'n'b nazionale porta sul palco l'EP d'esordio, "Intro"
Due appuntamenti questo weekend per il tour di presentazione di “Intro”, l’EP d’esordio della salentina Lauryyn, talento rivelazione del Nu Soul e R&B nazionale. Il 5 agosto sarà a Ceglie Messapica (Br) per il Ceglie Summer Festival (in apertura al concerto di Serena Brancale), mentre il 6 agosto a Melpignano (Le) per il Tagghiate Urban Fest (in apertura al concerto di Venerus).
L’EP, pubblicato lo scorso 23 giugno da Sun Village Records con il sostegno di Puglia Sounds Records ed eletto Disco della settimana da Rockit, è stato anticipato dal singolo “Cambio di scena”, e accompagnato dalla release su Youtube del videoclip di “Se potessi scrivere di te”, con la regia a cura di Gabriele Surdo, brano che apre l’intero lavoro discografico dell’artista. Sei brani originali realizzati insieme al polistrumentista Filippo Bubbico che ha prodotto e suonato l’intero lavoro. L’arpa nella traccia conclusiva “Stanotte” è suonata da Alessandra Targa. Il testo del brano “Limbo” è scritto e interpretato insieme ad Altea (Thrucollected).
Da quando è uscito "Intro" le sta regalando tante soddisfazioni, se dovesse descrivere questo viaggio con un’immagine quale sarebbe?
«Mi vengono in mente le montagne russe! Dopo la partenza tanti tratti tortuosi, in velocità, e poi la giostra è finita e nasce un disco chiuso di cui sono super soddisfatta. Un percorso pieno di adrenalina e non vedo l’ora di rifarlo».
I suoni sono molto curati e hanno atmosfere internazionali, quali sono i riferimenti?
«La cura dei suoni parte dal punto di incontro fra il mio background musicale e quello di Filippo Bubbico. Sono sempre stata affascinata dalle sonorità internazionali oltre il repertorio italiano, in particolare tutto ciò che proviene dalla black music. Volevamo trovare un sound che contenesse l’elettronica e l’RnB, sempre al servizio dei testi».
Il suo percorso profuma molto di Puglia e anche i tanti talenti che la stanno accompagnando nella realizzazione e produzione dei progetti sono pugliesi: cosa significa per lei rimanere qui a fare musica e quali vantaggi sta riscontrando?
«È bello spingere un progetto restando nel proprio luogo d’origine. Ha sicuramente i suoi vantaggi e rende orgogliosi. Sono molto contenta di far parte di Sun Village (la mia etichetta) che è una realtà pugliese in costante crescita, piena di artisti e professionisti pazzeschi. L’ambiente mi restituisce un qualcosa di conosciuto, di ancestrale, che influisce nel modo in cui lavoro e la mia attitudine. Sto bene attenta a non creare una comfort zone, però, perché il rischio c’è se resti sempre nello stesso posto. Infatti mi piace spostarmi spesso perché avere nuovi stimoli è fondamentale!»