Musica
L'odissea del tarantino Edodacapo: il file con la sua canzone perso nell'alluvione, ma sarà pubblicata lo stesso
«Cambiare l'acqua ai fiori» esce il 25 luglio grazie a una copia che si è salvata per puro caso
Fortuna, tenacia o ancor meglio resilienza. Potrebbero essere queste le caratteristiche metaforiche e reali dietro la nascita della canzone Cambiare l'acqua ai fiori del cantautore tarantino, classe 1996 attualmente a Torino, in arte Edodacapo al secolo Edoardo Trombettieri.
Un brano incompiuto perché l’alluvione che ha colpito la Romagna lo scorso maggio - spiega La Créme Records, etichetta discografica indipendente di base a Milano - ha di fatto distrutto lo studio di produzione di Francesco Ponz, produttore della canzone a cui stava lavorando da tempo. Era rimasto solo un file wav che per puro caso aveva salvato, e da qui si è ripartiti. Il progetto infatti è andato perso tra gli hard disk ormai fatti più di fango che di altro. Il brano dunque non è mixato, non è nemmeno finito in produzione. Si è comunque voluto salvare il salvabile, con un processo di mastering che ha permesso di renderlo pubblicabile. Dal 25 luglio è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio.
Il brano è stato scritto dall’artista insieme a Francesco Ponz ed è caratterizzato da «un tappeto sonoro estremamente delicato come una carezza, un pensiero intimo verso una persona speciale espresso partendo dalla poesia del quotidiano». Trombettieri ha un passato da busker, artista di strada, per le strade di Salonicco e Bologna, e ripeterà l’esperienza a Torino.