Musica
I baresi Radicanto scalano le classifiche internazionali
Per la band una prestigiosa posizione nella Transglobal World Music Chart
«Alle radici del canto», il nuovo album dei Radicanto, è approdato direttamente al 25° posto della prestigiosa Transglobal World Music Chart, la classifica di qualità della world music redatta da oltre cento giornalisti di settore di tutto il mondo. L’importante riconoscimento alla band barese, che nei prossimi mesi potrebbe scalare ulteriormente la classifica, è arrivato contestualmente alla distribuzione mondiale del nuovo album, edito dal 1° luglio dalla casa discografica Visage Music e sostenuto dal contributo di Puglia Sounds. Per il disco i Radicanto, formazione composta da Giuseppe De Trizio, Maria Giaquinto, Adolfo La Volpe, Francesco De Palma, Claudio Carboni, Giovanni Chiapparino, Giorgio Vendola e la guest Raiz, hanno composto 12 brani con l’idea e la voglia di esplorare la musica del Mediterraneo attraverso la forma «canzone», ripensandola in chiave d’autore e acustica. Nell’album, inoltre, è presente il brano Tu sola, scritto da Raiz e Giuseppe De Trizio, che quest’anno ha vinto il Nastro d’Argento come colonna sonora del film Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore.
«Grazie a questo prestigioso riconoscimento - commenta De Trizio - saremo presenti alla fiera internazionale Womex di Lisbona. Lavoreremo per realizzare un tour internazionale per il prossimo anno. Ci avviamo ai 27 anni di carriera con la consapevolezza che la nostra musica possa raccontare un Sud d’autore e popolare in grado di coinvolgere, attraverso le radici del canto, tutti gli appassionati di world music». La struttura principale delle composizioni viaggia tra folk, rock, jazz, canzone d’autore, incentrata sulla vocalità e sui timbri delle percussioni e degli strumenti a corda, mantice, fiati e plettri. Il risultato finale è una performance musicale d’impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria, con i suoi momenti d’autore che riecheggiano fra le note e che prendono forma nella poetica ruvida dei suoi cantori. Una riappropriazione della nostra memoria, ricollocata nel contesto moderno.