Operazione dei Forestali

Crispiano, bruciavano rifiuti speciali in cava: 4 denunciati

Redazione on line

Sorpresi 3 uomini e una donna: incendiavano l'inservibile e selezionavano la parte da «rivendere»

Crispiano (TA) – Quel fumo nero proveniente dalla cava in disuso non era una cosa normale. E così, quando i Carabinieri forestali di Martina Franca, hanno deciso di fare un controllo nell'area in località Tumarola, a Crispiano, hanno sorpreso quattro persone intente a maneggiare rifiuti speciali costituti da teli e tubi in plastica utilizzati in agricoltura e a dar fuoco a parte di essi. I militari hanno così constatato la presenza di circa 40 metri cubi di tali rifiuti speciali accatastati: i quattro – tre uomini e una donna–  organizzati come una vera e propria catena di montaggio, smistavano e selezionavano rifiuti da avviare verso qualche mercato illecito, dando alle fiamme la restante parte non riutilizzabile.

L'obiettivo, ovviamente, è sempre o stesso: evitare i costi di smaltimento e al tempo stesso trarre un profitto dalla vendita del rifiuto speciale. I Carabinieri, d'intesa con il pm di turno presso il tribunale di Taranto, hanno sequestrato l'area, gli stessi cumuli di rifiuti, oltre ad un autocarro utilizzato per l’attività illecita, e denunciato i denunciare i quattro per combustione illecita di rifiuti, reato che prevede da 2 a 5 anni di reclusione, oltre alla confisca del terreno e dell’autocarro oggetto di sequestro.

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