Il rogo

Rignano Garganico, fiamme e paura nel ghetto dei fili volanti e dei bracieri

Redazione online (foto Maizzi)

Distrutte nella notte una decina di baracche: non si conoscono ancora le cause

Almeno duecento baracche sono andate distrutte in un incendio divampato nella notte al 'gran ghettò dei migranti che si trova nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico, nel Foggiano. Al momento non ci sono notizie di vittime o feriti tra coloro che vivono nell’insediamento abusivo. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e la polizia. Si sta provvedendo a rimuovere numerose bombole di gas e tentando di bonificare l’intera zona. Restano da chiarire le cause che hanno scatenato le fiamme che periodicamente tornano a devastare questa e altre baraccopoli del foggiano e che quasi sempre sono provocate da un corto circuito dovuto alla presenza massiccia di allacci abusivi alla corrente elettrica, o dalla scintilla di un braciere acceso per riscaldarsi. Il gran ghetto fu sgomberato a marzo nel 2017 ma lentamente i migranti sono tornati nella zona costruendo nuove baracche. Il prefetto ha convocato una riunione del Comitato provinciale della sicurezza pubblica.

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