L'esposizione
A 140 anni dalla nascita arriva al Must di Lecce mostra dedicata ad Antonio Fuortes
A cura di Stefano Tanisi, sarà inaugurata il 23 febbraio. Si tratta di un’esposizione itinerante, organizzata dall’associazione Diciottesimomeridiano, ente gestore della Pinacoteca comunale di Ruffano
LECCE - Il Must di Lecce ospita una mostra antologica dedicata all’artista e ingegnere Antonio Fuortes a 140 anni dalla nascita.
Dipinti, xilografie, materiale documentario e fotografico inerente al geniale ed eclettico personaggio (nato a Ruffano nel 1884 e morto a Milano nel 1958) riporteranno l’attenzione sul suo talento.
Fuortes, primogenito di Gioacchino (originario di Giuliano di Lecce) e Teresa Pizzolante (di Ruffano), si laureò con lode in elettrotecnica nel 1908 a Liegi, in Belgio. Tornato in Italia si dedicò al cantiere dell’Acquedotto pugliese e negli anni ‘10 firmò diversi saggi contenuti in riviste scientifiche.
Nel 1915 fu nominato direttore generale del Consorzio pugliese per materiali da guerra, mentre negli anni ‘20 si trasferì a Perugia per gestire un’officina del gas.
Nel 1926 pubblicò sull’importante rivista “Xilografia”, diretta da Francesco Nonni, una serie di xilografie originali stampate in trecento esemplari e nel 1929 diventò presidente del Circolo scacchistico perugino.
Sposato a Biella nel 1932 con Anita Berlese, ebbe due figli, Antonio (detto Jony) e Anna Maria Chiara (scomparsa a soli tre anni).
Nel 1941 il trasferimento a Milano, seguito dallo sfollamento per i bombardamenti e il ritorno nel dopoguerra con la casa occupata per un esproprio proletario (ne riprenderà possesso solo nel 1953).
Accanto all’attività ingegneristica, Fuortes ha sempre coltivato una grande passione per la pittura. La sua è una notevole e interessante produzione che vede la raffigurazione di suggestivi paesaggi, nature morte, ritratti e scene di vita contadina e cittadina.
Dalla recente donazione della famiglia del fondo librario del Fuortes alla biblioteca “Girolamo Comi” di Lucugnano, apprendiamo la sua dedizione per la letteratura italiana a lui coeva. Spiccano le prime edizioni del Pascoli e del D’Annunzio, i numerosi volumi con dediche autografe del poeta satirico Trilussa che con il Fuortes instaurò un profondo rapporto di stima e amicizia, e dell’amico poeta indiano Tagore, premio Nobel a cui il ruffanese dedicò un ritratto a matita e ne tradusse i “Ricordi”, che saranno editi nel 1928 dalla casa editrice Carabba di Lanciano.
La mostra, a cura di Stefano Tanisi, è allestita presso il Must Off Gallery in via Degli Ammirati. Si tratta di un’esposizione itinerante, organizzata dall’associazione Diciottesimomeridiano, ente gestore della Pinacoteca comunale di Ruffano, patrocinata dal Comune di Lecce e dal Comune di Ruffano.
L’inaugurazione è in programma venerdì 23 febbraio alle 18 con gli interventi dell’assessore alla cultura del Comune di Lecce, Fabiana Cicirillo, dell’assessore alla cultura del Comune di Ruffano, Pamela Daniele, e del curatore Tanisi.
La mostra sarà visitabile fino al 10 marzo, con ingresso gratuito (martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 19, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 20, lunedì chiuso).