700 top buyer esteri da 50 Paesi

Vinitaly, Verona riparte in presenza: 4.400 espositori

Ansa

La Fiera di Verona ha riaperto oggi, domenica 10 aprile 2022, le porte del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma sino al 13 aprile.

VERONA - La Fiera di Verona ha riaperto oggi, domenica 10 aprile 2022, le porte del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati (10-13 aprile 2022), che dopo due anni segnati dalle restrizioni per il Covid torna in presenza di pubblico. Sono 4.400 le aziende espositrici presenti alla manifestazione, il cui carattere mondiale è confermato dalla presenza di 700 top buyer esteri da 50 Paesi già accreditati. Oltre 30 i convegni e 76 le degustazioni in calendario. In contemporanea a Vinitaly anche Sol&Agrifood, il salone dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il salone delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra. A taglio del nastro il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il governatore veneto Luca Zaia, i l presidente dell’ente fieristico, Maurizio Danese e il sindaco di Verona Federico Sboarina.

Vinitaly: Coldiretti, record fatturato vino italiano, 13 mld

Il vino italiano ha segnato nel 2021 il record storico di fatturato, quasi 13 miliardi di euro, per effetto del balzo dell’export e dell’aumento in valore dei consumi interni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti (su dati Istat) presentata in occasione del Vinitaly di Verona. Nella grande rassegna vitivinicola Coldiretti presenta nel proprio stand la mostra «tutti i colori del vino», portati a Verona dalle diverse regioni nello spazio «Vigneto Italia». Un modo per scoprire la grande biodiversità e qualità dalle quali nascono le più prestigiose bottiglie del vino Made in Italy, grazie all’impegno di 310mila aziende agricole.

A trainare il fatturato del vino è stato soprattutto l'aumento a doppia cifra delle esportazioni, cresciute del 12% nel 2021 raggiungendo - spiega Coldiretti - quota 7,1 miliardi di euro ;ma ad aumentare sono stati anche gli acquisti familiari, con un +2,1% nella distribuzione commerciale, mentre il resto viene dalla ristorazione, con un importante impatto del turismo, pur se con le difficoltà causate dalle restrizioni imposte dalla pandemia.

Le bottiglie Made in Italy - sottolinea Coldiretti - sono per circa il 70% Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia mentre solo il restante 30% sono vini da tavola. Il consumo pro capite in Italia si attesta sui 33 litri all’anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.

L'Italia - spiega Coldiretti - è leader mondiale della produzione di vino davanti a Francia e Spagna, i due principali competitor a livello internazionale, con una produzione che ha sfiorato i 48,2 milioni di ettolitri, secondo le previsioni di Mipaaf e Commissione Europea.

Vinitaly: chiarezza sulle etichette, flash-mob dei vignaioli

Una enorme «macchia» color granata ha invaso oggi i padiglioni della Fiera di Verona, nel giorno di apertura del Vinitaly 2022. A farla apparire sono stati i 165 vignaioli presenti nello stand della Federazione Italiana Vignaioli Indipendente che hanno indossato tutti la stessa maglietta color granata, per sensibilizzare i consumatori sulla necessità di una riforma delle norme sulle etichette. La Fimi, che rappresenta oltre 1400 produttori, insieme ad Adiconsum, si è mobilitata per chiedere una riforma del sistema di etichettatura dei vini nella direzione di una maggiore trasparenza. È la prima volta che un’associazione di produttori di vino e una di consumatori si uniscono per un’istanza comune. I Vignaioli Indipendenti e l’associazione di consumatori hanno scritto lo scorso 24 marzo al ministro Patuanelli e al sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini, che ritengono superata, per rispondere alla richiesta di chiarezza e completezza di informazioni da parte dei consumatori. Per consentire questa chiarezza l’etichetta di tutti vini dovrebbe riportare una dicitura differenziata, indicando ogni volta l’autore delle diverse operazioni: solo così, secondo i Vignaioli Indipendenti, sarebbe possibile dare al consumatore finale informazioni complete sulla filiera produttiva, la territorialità e le procedure utilizzate, dando per questo maggiori garanzie.

Vinitaly: progetto sociale «NoTag - L'etichetta al contrario»

Il progetto «NoTag - L'etichetta al contrario» approda al Vinitaly: l’iniziativa promossa da Autismo Abruzzo e dalla Cantina Podere Castorani è protagonista al salone del vino di Verona con una sfida sociale che pone al centro la persona; obiettivo del progetto è, in prospettiva, anche l’inclusione lavorativa dei giovani autistici.

L’intenzione del progetto è quella di ribaltare l’opinione comune creando «un’etichetta per il vino» per ottenere una «non-etichetta nella vita»: in questo modo i ragazzi potranno avere libertà espressiva, autonomia, inclusione e divertimento. Una collaborazione che sostiene anche una iniziativa solidale: per ogni bottiglia di «Aequilibrium» venduta nel mondo l’azienda di Alanno riconosce all’associazione un contributo solidale destinato alle attività a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie.

«L'arte - si spiega in una nota - permette di raccontare la vita emotiva attraverso creazioni libere e originali: tutto può diventare il contrario di tutto, quello che era considerato imperfetto diventa sorprendentemente perfetto. Nascono da questi presupposti i disegni dei ragazzi di Autismo Abruzzo che hanno partecipato al progetto. Tra questi, il disegno del giovanissimo Alessandro Vitali raffigurante un funambolo senza volto, geometrico e colorato scelto per l’etichetta e da cui il nome del vino: 'Aequilibrium', espressione di quella stabilità, del bilanciamento e della parità sociale di cui ogni individuo nella condizione autistica e con esso ogni famiglia 'autisticà è costantemente alla ricerca».

«Il vino Castorani, la Cantina vinicola che ha aderito al progetto, diventa così simbolo del territorio, di imprenditorialità, ma soprattutto di cultura sociale condivisa. Ogni bottiglia, oltre all’etichetta scelta con il funambolo senza volto, è corredata da un mini-book contenente tutte le opere realizzate da bambini e ragazzi autistici che hanno accettato la sfida».

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