la commemorazione
Aldo Moro, il ricordo della Città di Bari a 47 anni dal suo assassinio nel giorno
Il sindaco Leccese: «Aveva rapporto molto stretto con questa terra». Il prefetto Russo: «Fondamentale unità delle istituzioni»
BARI - In occasione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo, Bari ha ricordato Aldo Moro a 47 anni dalla sua esecuzione da parte delle Brigate rosse, dopo 55 giorni di prigionia. La prima commemorazione è stata organizzata nella piazza a lui intitolata, di fronte alla stazione centrale, dove è stato realizzato un monumento in suo onore e dove si affacciava il suo studio politico. Presente il sindaco, Vito Leccese.
Subito dopo Moro è stato ricordato davanti alla sede del Comune, dove è stata deposta una corona di alloro sulla lapide dedicata all’esponente politico e agli agenti della sua scorta. Presenti, fra gli altri, il prefetto Francesco Russo, e il questore, Massimo Gambino.
«Il ricordo ha un’importanza fondamentale - ha detto Russo a margine dell’evento -. In alcuni anni nel nostro Paese abbiamo vissuto momenti di attacco profondo allo Stato e c'è stata una risposta importante, le istituzioni si sono compattate». «E' fondamentale - ha concluso - che i cittadini avvertano la compattezza delle istituzioni rispetto non solo a questi pericoli, ma a quelli più attuali».
«Il fatto che l’università di Bari sia stata intitolata ad Aldo Moro, il fatto che il Comune lo abbia voluto omaggiare con epigrafi esposte nei luoghi in cui ha vissuto e studiato, vuol dire che il ricordo che ci lascia è un’eredità enorme, non solo come statista, ma anche come padre costituente». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, nella piazza intitolata allo statista di fronte alla stazione centrale, a margine di uno dei momenti di commemorazione in occasione del 47simo anniversario dell’omicidio di Moro, ucciso nel 1978.
«Oggi - ha aggiunto - si ricordano le vittime del terrorismo, di un periodo che ha funestato il nostro Paese mettendo a repentaglio la vita delle istituzioni democratiche. Ricordiamo quindi l’esecuzione di Moro da parte delle Brigate rosse dopo 55 giorni di prigionia». «E' il ricordo - ha aggiunto Leccese - del rapporto che aveva Moro con questa terra. E’ nato a Maglie, in provincia di Lecce, ma gran parte della sua vita l’ha svolta a Bari. Abbiamo voluto ricordarlo nella piazza a lui intitolata perché qui c'è un monumento in suo onore e qui si affacciava il suo studio politico».