il rogo
Attentato incendiario nella notte a Brindisi: in fiamme auto dell'amministratrice della Multiservizi. Palladino: «Ho denunciato»
L'avvocata Palladino da settimane è al centro di forti pressioni per aver svelato a più riprese retroscena scottanti sulla opinabile gestione della BMS
Inquietante episodio questa notte a Brindisi, in via Romolo, dove la Ford Ecosport dell'avvocata Rossana Palladino, amministratrice della Brindisi Multiservizi, ha preso fuoco. L'episodio è avvenuto poco prima dell'1. Palladino racconta che "alcuni vicini hanno sentito rumore di ferraglia, poi il finestrino rotto e qualcosa gettato con violenza all'interno del veicolo". L'amministratrice aggiunge che "nessuna macchina vicino alla mia è stata coinvolta, quindi credo proprio che si sia trattato di un atto mirato, anche perché la strada è molto piccola". Palladino, ovviamente, ha sporto denuncia. L'amministratrice da settimane è al centro di forti pressioni per aver svelato a più riprese retroscena scottanti sulla opinabile gestione della Brindisi Multiservizi nel corso degli anni. Denunce che ha dettagliatamente riportato alle autorità competenti. Agli investigatori il compito di scoprire se l'episodio di questa notte possa essere effettivamente collegato a un atto doloso o meno.
LE DICHIARAZIONI DI PALLADINO
«Ho denunciato ed ho molta fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine per individuare i responsabili. Ritengo che questo atto maturi anche in un contesto molto teso, anche di grande violenza intorno all’operazione di salvataggio della Bms». Lo dichiara l'amministratrice della Brindisi multiservizi, Rossana Palladino, a cui ignoti nella notte hanno incendiato la sua auto.
«Sappiamo benissimo - aggiunge - che in tanti ostacolavano questo progetto» (del salvataggio della partecipata approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Brindisi con una ricapitalizzazione di 5,5 milioni di euro) «ed il fatto di averlo portato a termine con successo ritengo possa aver disturbato qualcuno che voleva il fallimento della partecipata». "Questa è la mia idea. Non mi riferisco a nessuno in particolare ma il clima di questi mesi è stato molto difficile. Io - conclude Rossana Palladino - penso che l’attività che ho svolto (denunciare in Procura alcune irregolarità accertate ndr) fosse doverosa».