La festa

Basilicata, a Potenza e Matera le celebrazioni per il 25 aprile nel segno della Costituzione

Redazione Online (foto Genovese)

Non si sono visti striscioni di contestazione né si sono sentiti slogan polemici

MATERA - I valori della Costituzione - e la necessità della loro «realizzazione» - sono stati al centro della Festa della Liberazione a Potenza e a Matera, dove stamani non si sono visti striscioni di contestazione né si sono sentiti slogan polemici.

A Potenza, il 79/o anniversario del 25 aprile 1945 - celebrato davanti al Monumento ai caduti nella Prima Guerra Mondiale - è cominciato con l’intervento dei rappresentanti degli studenti, Simone Carcuro e Fabrizio Manna, che - per ricordare la lotta degli italiani «contro la dittatura peggiore della storia» - hanno letto un brano di un discorso ai giovani pronunciato da Piero Calamandrei (1889-1956). Sono poi intervenuti il presidente della Provincia, Christian Giordano, il sindaco del capoluogo, Mario Guarente, l’assessore regionale Cosimo Latronico e il prefetto, Michele Campanaro, che ha ricordato alcuni episodi di resistenza al nazifascismo avvenuti nel Mezzogiorno d’Italia, citando anche alcune parole di Vittorio Foa (1910-2008).

Anche a Matera la manifestazione ha seguito uno svolgimento analogo: il discorso del rappresentante dell’Anpi ha più volte sottolineato la necessità di «vigilare» contro i pericoli per la democrazia. Altre cerimonie sono in programma in diversi comuni della Basilicata: nel pomeriggio sono previsti anche dibattiti e spettacoli teatrali.

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