fuori bif&st
Bari, in vetrina il David del ‘73 donato a Santalucia per «Ludwig» di Visconti
Al Gallerya, di Aurelia Annoscia, spicca una testimonianza tra gli abiti donna, un cimelio glorioso della famiglia Santalucia, ha concesso in visione alla città
BARI - Diverse attività commerciali stanno partecipando nell’ambito del «Fuori Bif&st» alla kermesse cinematografica in corso a Bari, con vetrine allestite in modo da richiamare e celebrare la settima arte. Le iniziative, anche per naturale vicinanza ai luoghi del Bif&st, si concentrano maggiormente nel centro murattiano, dove via Imbriani con i suoi negozianti promuove domani un «Fuori Bif&st» di grande festa, dalle 18 alle 22, con le sue vetrine cinematografiche, musica, aperitivi.
Ma in un negozio in particolare, Gallerya, di Aurelia Annoscia, spicca una testimonianza tra gli abiti donna, un cimelio glorioso che la famiglia Santalucia, che ha segnato la storia del cinema, ha concesso in visione alla città. E cioè il David di Donatello assegnato nel 1973 al barese Ugo Santalucia per la produzione del capolavoro di Luchino Visconti, «Ludwig». Assieme al David in negozio è possibile vedere il manifesto originale del film.