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Altamura, al «Perinei» Cardiologia potenziata con Utic e sala emodinamica

Redazione online

Oggi l'avvio ufficiale dell’Unità di terapia intensiva coronarica e del servizio di Emodinamica interventistica.

ALTAMURA - Tecnologie all’avanguardia e un’area di terapia intensiva capaci di trattare tempestivamente le emergenze cardiovascolari. Con un obiettivo: salvare vite umane. Da oggi la Cardiologia del «Fabio Perinei» compie un deciso salto di qualità, e con essa l’intero ospedale di Altamura, grazie all’avvio dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica e del servizio di Emodinamica interventistica.

L’«accensione delle macchine» è il punto d’inizio di un percorso che porterà alla completa attivazione, all’interno e a supporto del reparto di Cardiologia, dei 4 posti di terapia intensiva coronarica e della Sala di Emodinamica, dotata di un moderno angiografo digitale ad alta definizione e 3D. Il cronoprogramma prevede un’iniziale fase di formazione del personale sull’uso delle apparecchiature e sulle procedure in collaborazione con gli specialisti dell’Emodinamica dell’Ospedale San Paolo di Bari, con un periodo successivo di ampliamento dell’attività sino alla completa operatività nell’arco delle 24 ore, anche per le emergenze (infarto, angioplastica ecc.). Le prime procedure in elezione sono già in programma nel corso della settimana.

«L’avvio delle attività di UTIC ed Emodinamica – commenta il Direttore Generale Antonio Sanguedolce - rappresentano un traguardo fondamentale nella storia dell’Ospedale di Altamura, non solo perché si qualifica l’offerta sanitaria in campo cardiologico ma perché si caratterizza ai più alti livelli la missione stessa del presidio e il suo ruolo strategico in questo territorio. Dalla sua apertura ad oggi l’Ospedale “Perinei” ha seguito un percorso di crescita costante, raccogliendo le risorse presenti nei presidi di cui ha preso il posto e acquisendo strutture assistenziali di nuova istituzione. Con l’avvio di UTIC e Emodinamica, la linea di sviluppo progressivo dell’Ospedale giunge al punto culminante in cui, grazie a strumentazioni modernissime e tecnologie all’avanguardia, sarà possibile salvare vite umane trattando qui, senza dover correre altrove, pazienti affetti da infarto miocardico. Un valore aggiunto per l’intero Ospedale e perciò ringrazio tutti gli operatori, medici e infermieri, perché se questo obiettivo è stato centrato lo si deve al loro impegno, alla loro passione e alla spinta a far presto nei confronti della direzione aziendale. Ed è un grande risultato per le comunità servite che meritano una Sanità che, ora, è decisamente all’altezza dei loro bisogni di salute».

Al taglio del nastro sono intervenuti il Presidente della Giunta e assessore alla Salute della Regione Puglia, il Direttore Generale ASL Bari Antonio Sanguedolce, il Direttore Sanitario ASL Bari Silvana Fornelli, il Direttore del Dipartimento di Cardiologia ASL Bari Pasquale Caldarola, il Direttore medico del presidio Domenico Labate e il direttore amministrativo Rachele Popolizio, il direttore facente funzioni della Cardiologia Francesco Massari, il sindaco di Altamura Rosa Melodia e quello di Gravina in Puglia Alesio Valente. Monsignor Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo della Diocesi di Altamura – Gravina - Acquaviva delle Fonti, ha voluto essere presente per impartire la solenne benedizione alle nuove apparecchiature e agli operatori sanitari.

L’UTIC-Emodinamica del “Perinei” rivestirà un’importanza cruciale nella strategia della ASL nel settore cardiologico: «La scelta aziendale e regionale – spiega il dr. Pasquale Caldarola – è stata mirata a dotare anche l’area murgiana della possibilità di affrontare patologie tempo-dipendenti come è l’infarto. Con l’angiografo abbiamo la possibilità di riaprire le coronarie, ma esso serve anche per l’impianto di pacemaker, di defibrillatori, per procedure avanzate di elettrofisiologia: è sicuramente uno strumento che integra, perfeziona, qualifica e migliora una struttura cardiologica. La ASL di Bari ha già due strutture di Emodinamica molto attive, negli ospedali San Paolo e Di Venere, il cui personale inizialmente supporterà gli specialisti già presenti ad Altamura, con l’obiettivo di formare personale autonomo e in grado di gestire tutte le problematiche di emodinamica all’interno dell’Ospedale della Murgia».

Per il direttore medico Domenico Labate «l’apertura dell’Utic-Emodinamica completa il ventaglio di unità operative destinate alla gestione dell’emergenza all’interno del nostro presidio ospedaliero, come la rianimazione, la stroke unit, il blocco operatorio, la radiologia dotata di Tac 128 slices e il Servizio Immunostrasfusionale, tutti strutturalmente contigui al Pronto Soccorso».

Impegnato sul campo il dr. Massari, con la sua équipe di Cardiologia: «Nella nostra UTIC saranno ricoverati pazienti con infarto miocardico acuto - sottolinea - e sarà possibile eseguire esami coronarografici ed esami diagnostici in pazienti con scompenso cardiaco. Ma tratteremo anche pazienti critici affetti da scompenso cardiaco acuto e, inoltre, sarà possibile monitorare pazienti con aritmie ed altre patologie cardiache critiche. Un beneficio decisivo per gli utenti, che non dovranno più recarsi in altri ospedali più lontani. Avremo in totale quattro posti letto di terapia intensiva, altri quattro di sub-critica e gli otto di terapia progressiva: un numero adeguato – conclude - per soddisfare le richieste del territorio».

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