Una mela al giorno
La dieta chetogenica non è per tutti
Fa boom in questo scorcio di stagione prova-costume. Indubbiamente essa fa dimagrire ma quanti ci costa in termini di rischi?
Dieta chetogenica: fa boom in questo scorcio di stagione prova-costume. Indubbiamente essa fa dimagrire ma quanti ci costa in termini di rischi? Il NO drastico ai carboidrati (zuccheri) per fare in modo che l’organismo debba necessariamente ricorre all’uso dei grassi per procurarsi l’forza necessaria per campare, costringe il corpo a utilizzare i grassi come fonte principale di energia. Ricorrere a questa drastica misura è obbedire alla necessità di far presto. Ombrellone, mare, abbigliamento consono al modello-stecchino o quasi incombono. Il dettato è perdere peso nel minor tempo possibile (e questo “possibile” lo fissa l’interessata/o).
Ovvero chili di ciccia via subito e maledetti. Il rischio numero uno è stato rilevato da un qualificato studio di ricercatori del Health Science Center di San Antonio Texas university (Usa) e pubblicata su “Science Advances”: E’ stato dimostrato che, con la chetogenetica “sì, si dimagrisce in fretta ma essa potrebbe essere dannosa fino ad indurre l'organismo a mettere la marcia dell’invecchiamento (precoce), tanto anche il sangue ed i tessuti tutti si riempiono di celle senescenti che funzionano al risparmio (come un motore intelligente che, quando scatta il rosso della riserva, non va oltre una minima velocità). La ricerca ha anche messo in evidenza, in soggetti obbedienti al “no zuccheri ai pasti né fuori tavola”, l’l'aumento di una proteina (p53) collegata ad un rischioso maggior rischio di fibrosi cardiaca e danno renale.
I ricercatori, comunque, si dimostrano "compresivi” e consigliano papale-papale “che la scelta di una dieta “fast weight loss diet” va stabilita nel contesto generale della medicina di quel soggetto in questa determinata situazione di luogo e di tempo, considerando le peculiarità fisio-cliniche e di modello di vita di ciascun soggetto, in base alle quali poter fissare l’ “oroscopo”, cioè l’effetto e relativi rischi che avrà una determinata dieta (che comprendere anche la prescrizione di attività fisica compatibile) da prescrivere a ciascun soggetto ". La dieta chetogenetica, da alcuni, è stata adottata per abbassare – anche, qui, fast, in fretta, subito - l’ipertensione arteriosa.
Ma “una revisione sistematica e metanalisi, pubblicata su “ Nutrition, metabolism and cardiovascular diseases ”, gli Autori dichiarano “In questo lavoro, non siamo riusciti a trovare alcun impatto significativo degli interventi chetogeni dietetici su pressione sistolica e diastolica. Quindi - perdete ogni speranza -questa dieta è inefficace nei riguardi dell’uso a scopo controllo della pressione arteriosa”.