Gusto

Ecco il «fasoldotto» lucano, la variante del pasticciotto nata dall'arte del maestro pasticciere Angelo Bisconti

Barbara Politi

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Vera chicca della nuova interpretazione del pasticciotto, oltre alla crema pasticcera, all’interno dello scrigno di pasta frolla è presente uno strato di “Fasoldò”, la prelibata crema dolce di fagioli di Sarconi Igp

VIGGIANO - L’originalità del maestro pasticciere Angelo Bisconti, oramai avvezzo a sfornare creative varianti del tradizionale pasticciotto leccese, è oramai nota ai più. Dopo il successo del pasticciotto in onore del Past Presidente D’America Obama e del “Maiellotto“, il pasticciotto della Maiella con all’interno confettura d’uva Montepulciano d’Abruzzo presentato il 13 agosto scorso a Caramanico Terme (Pe), nel giorno di San Martino è stato presentato il “Fasoldotto“, il pasticciotto della Val d’Agri. La presentazione, che si è svolta nella sala conferenze dell’hotel Kiris, a Viggiano, ha visto protagonista proprio il tipico dolce leccese nella variante preparata da Bisconti con la prelibata crema di fagioli di Sarconi Igp. L’iniziativa rientra nel progetto itinerante dal titolo “Il pasticciotto incontra i territori“, voluto dal maestro pasticciere di Campi Salentina per promuovere nuove varianti del tipico dolce leccese valorizzando, allo stesso tempo, le eccellenze agroalimentari delle venti regioni italiane. Il nuovo dolce è stato ufficializzato in conferenza stampa dal maestro pasticcere Angelo Bisconti, da Michele Tropiano, presidente Federalberghi Potenza, da Carmine Cicala, assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, da Amedeo Cicala, sindaco di Viggiano, da Giovanni Tempone, Sindaco di Sarconi, da Vittoria Scote, produttrice della Crema “Fasoldò” e da Maria Lauria, presidente del Consorzio di tutela dei Fagioli di Sarconi.

I lavori sono stati coordinati dal giornalista Alessandro Miglietta. Vera chicca della nuova interpretazione del pasticciotto, oltre alla crema pasticcera, all’interno dello scrigno di pasta frolla è presente uno strato di “Fasoldò”, la prelibata crema dolce di fagioli di Sarconi Igp che l’imprenditrice Vittoria Scote produce nel suo laboratorio immerso nel verde, tra boschi e contrade. Si tratta di un’eccellenza della terra lucana, una delizia preparata con frutti di campo coltivati in Val d’Agri con metodi e cicli naturali e cotti a vapore poche ore dopo essere stati raccolti. La nuova variante è fondamentale per porre le basi per un ponte di gusto tra il Salento e la Val d’Agri/Basilicata, due territori del Mezzogiorno diversi per cultura e tradizioni che si incontrano nel “Fasoldotto”, un dolce che “sorprenderà anche i palati più raffinati”, ha assicurato il maestro, che ha consegnato al presidente di Federalberghi Potenza, Michele Tropiano, la ricetta ufficiale del “Fasoldotto”. “Il turismo enogastronomico con i suoi itinerari nei territori dove si producono prodotti di qualità - Dop, Igp e Doc - è una grande occasione per le nostre aziende agricole e agrituristiche”, ha commentato l’assessore regionale Cicala. Il maestro pasticcere salentino, compiuta questa nuova missione, ora proseguirà il suo itinerario, studiando ad hoc una nuova ispirazione per il tradizionale dolce leccese.

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