Il rogo

Taranto, torna bruciare lo stadio Iacovone: colonne di fumo visibili per chilometri

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L'incendio di due giorni fa, al termine della partita, pareva completamente estinto. Bisogna capire cosa sia accaduto

TARANTO - Torna a bruciare lo stadio di Taranto. Questa mattina il fumo e poi le fiamme hanno ricominciato a levarsi alte, dopo che l'incendio scoppiato l'altra sera, nell’area della curva sud dell' Erasmo Iacovone, dopo la gara tra i rossoblu di casa e il Foggia, aveva determinato l'evacuazione dei tifosi dalla struttura.

Le fiamme nel settore curva sud si sono riaccese fino a propagarsi rapidamente a causa del forte vento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

Il lancio di un fumogeno domenica sera aveva causato il primo incendio domato solo dopo diverse ore. Dopo questi episodi la procura di Taranto ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità. Al vaglio degli investigatori le immagini del sistema di videosorveglianza e i video amatoriali pubblicati sui social network.

È stato disposto il sequestro della curva sud già da ieri per eseguire una serie di rilievi tecnici. In queste ore, inoltre, si sta valutando anche l’eventuale inagibilità del singolo settore o dell’'intero stadio.

Il rogo sviluppatosi al termine della partita è stato probabilmente originato da un fumogeno lanciato su rotoli di gomma accatastati sotto il settore destinato alla tifoseria ospite. Ma le fiamme parevano essere state estinte. Adesso il nuovo rogo.

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