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A Toritto c'è un'artigiana che confeziona abiti e gioielli rigorosamente a mano
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Nasce così il Tocco di Minerva di Rosaria Coscia: un laboratorio di creatività e qualità nel rispetto della tradizione sartoriale
TORITTO - A Toritto c'è un'artigiana che confeziona abiti e gioielli rigorosamente a mano, proprio come si faceva una volta. Ago, filo e tanta fantasia: il suo nome è Rosaria Coscia, di 40 anni designer e artigiana pugliese, fondatrice del laboratorio Il Tocco di Minerva. La sua passione per il lavoro manuale, che si riflette nella realizzazione di abiti e accessori esclusivi, è il cuore pulsante del suo atelier, che continua a celebrare il fascino e l'innovazione dei processi tradizionali.
Un progetto che rappresenta una boccata d’aria fresca, un invito a tornare alla qualità, alla tradizione e alla sostenibilità. Rosaria Coscia, con la sua maestria, dimostra che la bellezza del fatto a mano non è solo un lusso ma è una risposta concreta all’esigenza di sostenibilità, qualità e unicità. Siamo andati a curiosare nel suo magico atelier dove le idee prendono forma in splenditi accessori e capi d'abbigliamento per farci raccontare come nasce questa antica magia.
«Il valore del fatto a mano sta proprio nella cura del dettaglio e nell'uso di materiali naturali che vengono trattati con rispetto e dedizione - racconta Rosaria - in particolare, in inverno, la lana è un materiale che merita una particolare attenzione. Non solo per la sua capacità di proteggere dal freddo, ma anche per le sue proprietà ecologiche e termoregolatrici, che la rendono ideale per realizzare capi durevoli e resistenti».
«Lavorare la lana artigianalmente significa sfruttare le sue caratteristiche naturali: la morbidezza, la resistenza e la capacità di adattarsi alle temperature, garantendo comfort e calore senza sacrificare l’estetica», sottolinea la designer pugliese.
«Qualche giorno fa delle clienti mi hanno consegnato 3 maglie in cashmere, di realizzazione industriale, appena comprate e bucatesi al primo lavaggio. Questo vuol dire che il filato in quel punto era già indebolito e, quindi, al primo lavaggio il capo ha ceduto. Nel lavoro artigianale questo non succede perché se ci accorgiamo di un filo con un nodino o indebolito in un punto lo portiamo nelle parti laterali dove ci saranno le rifiniture. Il capo artigianale in lana è realizzato con molta attenzione e può durare anche oltre 10 anni», conclude.