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Scoperta a Lecce stamperia clandestina di banconote false: vendute in tutta Europa, 3 arresti

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Uno degli indagati scoperto perché aveva lasciato una recensione su Tripadvisor con lo stesso nickname usato su Telegram. Il gruppo criminale aveva messo a punto anche un sistema innovativo per la stampa laser di monete da 2 euro

LECCE - Dopo un'articolata indagine i carabinieri della Sezione Criptovalute del Comando Antifalsificazione Monetaria hanno smantellato una sofisticata stamperia clandestina attiva nel territorio di Lecce, specializzata nella produzione e distribuzione online di banconote false su scala nazionale e internazionale.

L’operazione, condotta con il supporto della Sezione Cyber del Nucleo Investigativo di Lecce e dei militari dei comandi provinciali di Lecce, Lodi, Padova e L’Aquila, nonché il supporto di tre Specialist di Europol, ha consentito l’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di persone residenti nei comuni di Lido Marini (LE), Lodi (LO), Padova (PD) e Poggio Picenze (AQ), ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di valuta falsa e autoriciclaggio.

Le indagini sono partite dal costante monitoraggio dei canali Telegram dedicati alla compravendita illecita di valuta falsa, pagata anche tramite valute digitali e criptovalute. Con avanzate tecniche di analisi della blockchain sono stati deanonimizzati con estrema precisione i pagamenti effettuati dagli acquirenti, consentendo così di risalire all’identità degli arrestati e all’intera rete distributiva del denaro contraffatto. Uno dei promotori dell’organizzazione criminale è stato individuato anche grazie ad una recensione rilasciata su Tripadvisor dove aveva inserito lo stesso nickname utilizzato su Telegram per vendere le banconote false.

Nel corso delle perquisizioni è stata individuata e smantellata una stamperia clandestina allestita in ambito domestico, dotata di sofisticate apparecchiature in grado di produrre banconote false di elevatissima qualità tecnica. Il gruppo stava per ampliare ulteriormente la propria attività avendo già predisposto un innovativo macchinario di incisione laser per la produzione di monete false da 2 euro, una tecnica completamente inedita nel panorama nazionale e internazionale delle falsificazioni monetarie.

Creato un vero e proprio mercato parallelo, con spedizioni illecite non soltanto in Italia ma anche verso Francia, Spagna, Germania, Austria e Belgio. Il volume d’affari supera i 180mila euro. Oltre all’arresto dei tre principali indagati, è stato perquisito un quarto soggetto che partecipava attivamente alla rete criminale. Durante le perquisizioni, gli investigatori hanno sequestrato 40mila euro false di vario taglio, tre stampanti utilizzate per la contraffazione, un incisore laser per coniare le monete, diverse monete false e numerosi dispositivi elettronici.

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