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Lecce, nell'ex chiesa di San Sebastiano in mostra le opere di 40 pittori salentini

Toti Bellone

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Si tratta di artisti tra la fine del 18esimo ed i primi decenni del secolo successivo

LECCE - Una nutrita esposizione di dipinti di quaranta pittori salentini attivi tra la fine del 18esimo ed i primi decenni del secolo successivo, è visitabile a Lecce, nell’ex chiesa di San Sebastiano, oggi sede della Fondazione Palmieri, ubicata nel cuore del centro storico della città barocca, giusto alle spalle della sontuosa Piazza Duomo. Incastonati fra gli spezzoni di affreschi ed il pregevole Ciborio del cinquecentesco ex luogo di culto, sono riassunti nel titolo “Paesaggi urbani”, e sono stati messi assieme dallo studioso e collezionista d’arte leccese Valerio Terragno, da tempo impegnato, anche con la pubblicazione di opuscoli sui singoli autori, a tenere vivo ed a risvegliare allo stesso tempo, l’interesse nei confronti degli artisti dell’antica Terra d’Otranto.

Oltre ai paesaggi urbani, i visitatori potranno ammirare scorci di città e borghi, dalle chiese e dai monumenti di Lecce come Santa Croce, l’Obelisco e Porta Napoli, al Castello sul mare di Gallipoli, ma anche tele di pittura contemporanea, come le vedute di New York dell’alfiere del “nuovo metafisico”, Tonino Caputo.

Fra gli altri artisti in mostra, sino a sabato 19 aprile, Carlo Arditi di Castelverde, Francesco Barbieri, Nino Della Notte, il gallipolino Giuseppe Forcignano, il pittore-artigiano Nullo D’Amato, l’eclettico Michele Massari, e l’allievo di Giuseppe Casciaro, Giulio Pagliano. A completare il… quadro, i viventi di scuola figurativa, Antonio Scupola ed Oronzo Farì, Giovanni Pinto, il “romantico” Stanislao Sidoti, ed ancora, il pittore delle carrozze leccesi, Enzo Sozzo, i “moderni” Franco Gelli ed Ugo Tapparini, il “chiarista” Fernando Troso, ed il maestro di Soleto che ha anticipato nel Salento temi e spunti della cosiddetta “transavanguardia”, Carmine Zizzari.

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