La curiosità
Fave e cicorie, Negramaro, patate, riso e cozze: sulle carte da gioco spiccano i piatti tipici pugliesi
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C’è tutto questo e molto di più in Masseria, il gioco da tavola della Puglia, nuova chicca della mente estrosa di Samantha Centonze e Diego Contino, coppia nella vita e ideatori della pagina social Destinazione Avventura
Ci sono fave e cicoria, riso patate e cozze, dolci golosi ma anche corroboranti calici di primitivo e Negramaro e…
Non è un attentato alla linea ma solo un modo per abbattere le distanze da social e tornare sociali attorno a un tavolo da gioco, dove le carte hanno le immagini e i colori di acciughe, fave, capocollo, caciocavallo, frise, orecchiette e molti altri ingredienti tipici della cucina salentina, da combinare insieme per realizzare pietanze e con esse punti.
C’è tutto questo e molto di più in Masseria, il gioco da tavola della Puglia, nuova chicca della mente estrosa di Samantha Centonze e Diego Contino, coppia nella vita e ideatori della pagina social Destinazione Avventura (edito da Demoela Giochi. grafica a cura di Emanuele Mazzei e concept di Simone Riggio).
Dopo il successo ottenuto con Salento, una sorta di Monopoli di casa nostra declinato poi anche in versione barese, l’istrionica coppia amante delle tavolate conviviali, dove confrontarsi, parlarsi, ritrovarsi e riscoprire l’amicizia e la prossimità, propone il nuovo gioco da tavola dove le carte possono essere sparigliate, è il caso di dire, da due jolly d’eccezione: la Scarpetta e la Fattapposta.
E non è stata scelta a caso la location dove raccontare e condividere questa avventura, girando le carte su un tavolaccio di legno e degustando finocchi crudi, fave fritte, focaccia locale, ceci, fave e cicoria con morsi di pane fritto, pastiddre e vino buono: masseria Le Stanzie a Cutrofiano.
È stato un tuffo nel passato, ma anche nel futuro attraverso le radici. Tra racconti di frantoi e nachiri, nella stazione storica dei pellegrini che percorrevano la via Francigena. Un avamposto di memoria, di camini accesi e racconti buoni della nonna, con una guida, Elisa, innamorata delle appartenenze e due padroni di casa, Donato e Roberto, genuini e sapidi come ogni centimetro delle mura di quel luogo, Tra battute e motteggi, una mattra banca e un’antica macchina da cucire, la liturgia della convivio si è fatta materia ed emozione.
Smartphone in modalità off-line, forse è uno scherzo o un dono del destino
Per tornare attraverso il gioco, alla vita.