La curiosità

Specchia, nel presepe vivente si fanno le orecchiette a mano

Toti Bellone

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Nel borgo salentino fra i 100 più belli d’Italia si mantiene la tradizione pugliese: potrà essere visitato anche nel giorno dell’Epifania.

LECCE - Le orecchiette fatte in casa fanno capolino anche nei Presepi Viventi, che come da tradizione, ogni anno scandiscono il Natale di borghi grandi e piccoli di Puglia e Basilicata. Nel Salento, le abbiamo trovate a Specchia, il piccolo centro del Capo di Santa Maria di Leuca, già inserito fra i 100 borghi autentici più belli d’Italia.

Fra le scene natalizie ambientate nelle case a corte con le volte a stella od a botte, davanti agli occhi dei numerosissimi visitatori, questo tipo di pasta fresca fatta con farina di semola, acqua e sale, viene preparato da una delle anziane del posto.

Con gesti semplici e sicuri, l’uso sapiente della punta di un coltello, conferisce alla pasta la caratteristica forma che ricorda proprio un orecchio, ed una dopo l’altra, le profumate orecchiette trovano posto in una guantiera. Inutile aggiungere, che chiuso il Presepe, sono tutte destinate a finire cotte in pentola, per poi essere condite con sugo e formaggio, oppure con le cime di rapa. Al pari degli altri, il Presepe Vivente di Specchia, potrà essere visitato anche nel giorno dell’Epifania.

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